Samantha Cristoforetti è entrata nella Stazione spaziale internazionale (Iss). L'astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa) è stata la prima ad attraversare il portello che collega la Soyuz alla Iss. E' il via ufficiale alla missione Futura, dell'Agenzia spaziale italiana (Asi). La Cristoforetti è entrata nella Stazione spaziale internazionale sorridendo ai colleghi che l'aspettavano a bordo: il comandante Barry E. Wilmore della Nasa e i russi Aleksandr Samokutyayev ed Elena Serova. Con il russo Anton Shkaplerov e l'americano Terry W. Virts, entrati subito dopo Samantha, i sei astronauti diventano adesso l'equipaggio 42 della Iss.
La prima astronauta italiana è dunque arrivata a destinazione: dopo sei ore di viaggio la Soyuz si è infatti agganciata alla Stazione spaziale internazionale (Iss). E' la settima missione di sei mesi per un astronauta dell'Agenzia spaziale europea (Esa).
"L'aggancio è avvenuto in modo perfetto", ha detto Luca Parmitano, astronauta dell'Esa e ambasciatore del semestre italiano di presidenza del Consiglio europeo, commentando l'aggancio della Soyuz alla Is. "L'aggancio è una fase critica", ha detto Parmitano. "Gli astronauti - ha aggiunto - si addestrano per mesi e mesi nel fare questa manovra estremamente complessa, uno degli esami più difficili, per cui arrivare alla fine della manovra in modo perfetto è sicuramente un bel sospiro di sollievo".
"È andato tutto benissimo, abbiamo visto immagini spettacolari, la prima alba e le stelle": così Samantha Cristoforetti ha salutato la mamma nel suo primo collegamento dalla Stazione spaziale internazionale (Iss) con il centro di controllo della missione a Mosca.
Chi è Samantha Cristoforetti, la prima italiana nello spazio
Milanese di nascita, cresciuta a Malè in provincia di Trento, ha studiato negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, in Russia. Il suo lavoro l’ha portata un po’ ovunque. La Stazione Spaziale dove passerà i prossimi sei mesi si chiama “Internazionale” e il curriculum di Samantha Cristoforetti è decisamente in linea con questo aggettivo. Gli astronauti dicono che da lassù la Terra appare senza confini, di sicuro lei è già adesso una cittadina del mondo.
Capitano dell’Aeronautica militare e astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea e dell’Agenzia Spaziale Italiana, Samantha Cristoforetti è nata il 26 aprile 1977 a Milano. Nella sua biografia sul sito dell’Asi racconta di amare “fare escursioni a piedi, immersioni, esplorare grotte, il nuoto, la corsa, sollevamento pesi e lo yoga”. “Altri interessi – continua la sua scheda - includono le lingue straniere, la lettura e il ballo”.
Laureata in Ingegneria meccanica, dopo alcuni anni come pilota militare nell’Aeronatica nel settembre 2009 è stata assunta dall’Esa. Un anno dopo, nel novembre 2010, ha completato con successo l’addestramento base degli astronauti. Nel suo corso c’era anche Luca Parmitano, che è stato sulla Iss nel 2013. Quando non è in addestramento negli Stati Uniti, in Russia, in Canada o in Giappone, Cristoforetti è di base al Centro Astronautico Europeo (EAC) di Colonia, in Germania.
A luglio 2012 è stata assegnata alla missione Futura dell’Agenzia Spaziale Italiana: sei mesi in orbita che la renderanno la prima italiana ad andare nello spazio. Si tratta della seconda missione di lunga durata dell’Asi sulla Stazione Spaziale Internazionale, l’ottava missione di lunga durata per un astronauta Esa.
Per andare in orbita si è sottoposta a due anni di addestramento in tre continenti. “Ho sognato fin da piccola di fare l’astronauta – racconta Samantha Cristoforetti – Credo che andare nello spazio sia il sogno di tutti. In un certo senso è come se mi sentissi di portarmi dietro tante persone che avrebbero lo stesso sogno e vorrebbero essere lì insieme a me o al posto mio”.





