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Giovane cagliaritano arrestato dai carabinieri per violenza, minaccia, lesioni a P.U, danneggiamento di beni dello stato e rifiuto di fornire le proprie generalità

Ieri, alle ore 18.00 circa, a Cagliari, in Piazza Repubblica, i carabinieri della Stazione Ca-San Bartolomeo hanno arrestato, in flagranza (violenza, minaccia, lesioni a P.U, danneggiamento di beni dello stato e rifiuto di fornire le proprie generalità) C. E., 34 del capoluogo.

Il giovane, in evidente stato di alterazione psicofisica, si è messo ad urlare frasi prive di senso, avendo a seguito la figlia minore (2 anni). I militari, intervenuti su richiesta di alcuni passanti che segnalavano l’anomalo comportamento, sono riusciti a sottrarre la piccola e consegnarla al nonno materno, successivamente intervenuto.

Nella circostanza C.E. (identificato in un secondo momento) oltre a rifiutarsi di fornire le proprie generalità, proferiva frasi minacciose e oltraggiose all’indirizzo degli uomini dell’Arma e poi si è scagliato contro di loro colpendoli con calci e pugni ma nonostante la forte reazione dell’arrestato lo hanno poi immobilizzato e dichiarato in arresto. L’uomo una volta fatto salire nell’auto di servizio ha continuato con i calci causando danni ad una portiera posteriore. In seguito è sottoposto a visite mediche da parte del personale 118, ma il giovane scalmanato ha rifiutato le cure dei sanitari e di recarsi in ospedale. Anche i carabinieri sono stati visitati presso pronto soccorso ospedale marino di Cagliari dove gli sono state riscontrate lesioni guaribili rispettivamente in 15 e 10 giorni di cure e riposo.

L’uomo dopo le formalità di legge in caserma è stato accompagnato nella sua abitazione dove rimarrà agli arresti domiciliari in arresa del rito direttissimo.