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Agli arresti domiciliari una impiegato delle Poste di Tempio con l’accusa di peculato aggravato.

Nella mattinata di ieri, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato P.S. di Tempio ha eseguito un’ordinanza della misura degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P., presso il Tribunale di Tempio Pausania nei confronti di F.F.M., 47enne tempiese, per peculato aggravato.

Il provvedimento è scaturito a seguito della denuncia presentata da madre e figlia che cointestatarie di un libretto di risparmio postale si erano accorte di alcuni prelievi non chiari. Ogni mese, in genere, l’anziana donna chiedeva alla dipendente postale di prelevare dal proprio libretto solo una parte della pensione senza mai preoccuparsi di svolgere ulteriori verifiche sul proprio conto. Le due donne hanno denunciato il fatto alla Polizia quando, nel mese di settembre, l’impiegata telefonicamente e con fare premuroso ha sollecitato l’anziana donna, che ancora non si era presentata, a recarsi all’ufficio postale per svolgere la consueta operazione sul proprio libretto.

Terminata l’operazione, è stata chiara la responsabilità della solerte impiegata che confidando nella buona fede dell’anziana utente provvedeva a prelevare, generalmente, una somma superiore rispetto a quella richiesta intascando una quota residua. Gli uomini del Commissariato a seguito della denuncia e di una serie di accertamenti hanno provveduto ad inoltrare una dettagliata informativa alla Procura di tempio che ha in seguito emesso il provvedimento cautelare contro la dipendente postale.