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Lavori Consiglio Regionale Sardegna – Approvato il passaggio agli articoli della Proposta di legge su “Misure urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale” (3)

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha sottolineato alcune «contraddizioni emerse nel corso del dibattito in seno ai diversi settori della maggioranza» e ricordato «l’astensione e la presa di distanza di alcuni esponenti del centrosinistra rispetto alle previsioni normative della Pl 71». Il consigliere di Fi ha inoltre rimarcato le differenti valutazioni che gli esponenti del centrosinistra hanno dato alla proposta di legge in discussione in Aula: «Alcuni escludono che possa rappresentare una riforma mentre il capogruppo del partito di maggioranza relativa in Consiglio l’ha definisce una vera e importante riforma del sistema sanitario regionale». «La realtà – ha insistito Pittalis – è che quello che si cerca di accreditare come un testo di riforma del sistema sanitario altro non è che un pretesto per procedere con la nomina dei commissari nelle Asl sarde».

L’esponente della minoranza si è dunque rivolto direttamente all’assessore della Sanità: «Luigi Arru immaginava una presentazione con un migliore biglietto da visita e di indicare un percorso di ridefinizione della sanità sarda piuttosto che le disposizioni contenute nella Pl 71». Pittalis, che ha polemicamente escluso che l’avvento di Renato Soru alla guida del Pd possa stravolgere i progetti di legislatura dell’assessore Arru, ha quindi affermato che «l’assessore, la giunta e la maggioranza partono con il passo sbagliato».

A giudizio del capogruppo Fi, nel testo della Pl 71 esitato dalla competente commissione «l’unica proposta da salvare è l’istituzione del centro unico regionale di committenza».

In conclusione del suo articolato intervento, Pietro Pittalis, ha ribadito il concetto espresso da molti esponenti dell’opposizione riguardo il ricorso ai commissariamenti: «Se fossi stato un direttore generale di una delle Asl avrei rassegnato le dimissioni già dallo scorso aprile perché è evidente che l’attuale impostazione della sanità sia differente da quella della scorsa legislatura». «Non ci saremmo opposti a una norma che prevedesse la nomina dei commissari – ha insistito il consigliere di Fi – e ci saremmo evitati l’esame di un testo pressoché inutile». Pittalis ha quindi ricordato la nomina del commissario dell’Ente Foreste: «Fatta questo pomeriggio mentre il Consiglio esaminava in commissione il disegno di legge proposta dalla Giunta». Pietro Pittalis ha concluso affermando che la proposta di legge, così come è strutturata, non diminuisce le Asl, anzi le aumenta, così come farà crescere il disavanzo nella sanità sarda.

Il presidente ha quindi dato la parola all’assessore della Sanità, Luigi Arru, il quale ha espresso il parere favorevole della Giunta. Per Arru l’articolo 1 rappresenta il punto fondamentale della norma con la tutela della salute del cittadino al centro di tutto il ragionamento. Per Arru è importante la centrale di committenza, che è vero esisteva ma non ha mai funzionato, ricordando che in altre regioni ha prodotto un risparmio importante.

Favorevole anche all’Areu perché, secondo Arru, riorganizza il sistema di emergenza-urgenza ormai con troppe criticità. Tra l’altro, ha ricordato l’assessore, si occuperà anche del trasporto dei pazienti e del trasporto organi. Un’iniziativa che consentirà alla Sardegna di allinearsi con gli standard europei. Per l’assessore ci può essere un costo apparente, ma l’Areu renderà omogenea la rete e darà garanzie al sistema emergenza-urgenza. Importanti, secondo Arru, anche le case della salute, che come finora concepite non hanno dato risposte al territorio. Arru ha spiegato all’Aula che, visto l’invecchiamento della popolazione, è fondamentale intervenire sul potenziamento dei servizi per i non acuti sul territorio, che sarà garantito dalle case della salute e dagli ospedali di comunità, con una valorizzazione dei medici di base, degli infermieri e dei fisioterapisti. Per l’assessore tutti gli articoli vanno visti in un’ottica di circolarità che parte dalla prevenzione. L’esponente dell’esecutivo ha ribadito la necessità di modificare la rete ospedaliera, «ma non si può fare se prima non si potenziano i territori». Per Arru il testo in esame è perfettibile, ma è una prima risposta al cittadino, agli operatori e al territorio.

Il presidente del Consiglio ha chiuso la discussione generale e ha messo in votazione il passaggio agli articoli (31 sì, 20 no) e ha poi sospeso la seduta e convocato la conferenza dei capigruppo.

Al rientro in Aula il presidente Ganau ha chiuso la seduta e ha comunicato che il Consiglio si riunirà domani alle 15,30 con l’esame degli articoli del Pl 71/A, perché la Giunta ha annunciato il ritiro del Dl 99. Alle 11 si riunirà la Sesta commissione per l’esame degli emendamenti presentati al Pl 71/A. Com