Altissima tensione e momenti di terrore nel centro di Ottawa per una sparatoria nella zona del Parlamento. Un soldato canadese, di guardia al Monumento ai Caduti, è stato colpito da alcuni colpi di arma da fuoco. Uno sparatore poi è entrato nel palazzo, dove è stato raggiunto e ucciso dalla polizia. Non si esclude che l'uomo possa aver agito insieme ad altre persone.
L'area del Parlamento è stata completamente isolata e circondata dalle forze dell'ordine, mentre il soldato colpito è stato portato via da personale paramedico. Non si conoscono al momento le sue condizioni. L'ufficio del primo ministro Stephen Harper ha reso noto che il premier aveva lasciato il palazzo prima dell'episodio ed è al sicuro. La polizia ha chiesto alle persone che si trovano in città di stare lontane da finestre e tetti.
Secondo le testimonianze, l'uomo era a volto coperto. Prima ha sparato con un fucile a canna lunga contro i due soldati di guardia al Monumento ai caduti. Poi si è diretto dentro al Parlamento. Secondo quanto scritto su Twitter dal deputato Tony Clement, nell'edificio sono stati uditi circa 30 spari. Era in corso una riunione della maggioranza.
La sparatoria giunge a soli due giorni dall'attacco di Saint Jean sur Richelieu, vicino Montreal in Quebec, dove un 25enne convertito all'Islam e con simpatie jihadiste si è lanciato con la sua auto contro due militari canadesi, uccidendone uno, ed è stato poi a sua volta ucciso dalla polizia al termine di un inseguimento. Non è ancora chiaro se ci sia un collegamento tra i due episodi, però proprio ieri era stato proclamato l'allerta antiterrorismo. Nell'elevare il livello di allarme le autorità avevano precisato di non essere in presenza di una minaccia specifica ma che, comunque, "individui o gruppi dentro il Canada hanno l'intenzione e le capacita' di commettere atti di terrorismo".
