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Impianti – Mini rivoluzione per installatori e famiglie: dal 16 ottobre entrano in vigore le nuove regole per caldaie e impianti termici.

Il 16 ottobre scattano le nuove regole per tutti gli impianti di climatizzazione: dovranno essere aggiornati il libretto e il rapporto di efficienza energetica.

 Confartigianato Imprese Sardegna ricorda che fra qualche giorno, nella case degli italiani, arriverà una piccola-grande rivoluzione. Infatti, il decreto del 10 febbraio scorso, ha introdotto l'obbligo, per gli impianti di climatizzazione invernale o estiva vecchi o nuovi che siano, di munirsi di un libretto di impianto conforme al modello riportato nel decreto stesso, oltre che di effettuare un controllo e stendere un rapporto sull'efficienza energetica.

Per questo, tutti i possessori di un impianto termico di climatizzazione estivo o invernale come caldaia e condizionatore dovranno adeguare i modelli di libretto e i rapporti di efficienza energetica, in conformità alla nuova normativa di manutenzione. Per la verità il decreto stabiliva come il 15 ottobre 2014 fosse il termine ultimo entro il quale effettuare l'adeguamento.

Il nuovo libretto sarà unico e composto da varie schede, che riguarderanno sia gli impianti di riscaldamento, sia quelli di raffreddamento, vecchi o nuovi.

In caso di nuova installazione, sarà l'installatore stesso a fornire e compilare il libretto, mentre per gli impianti già esistenti l'incombenza ricadrà sul soggetto responsabile, quindi il proprietario o chi occupa l'immobile ad altro titolo, che dovrà preoccuparsi di demandare al tecnico manutentore la compilazione dei dati tecnici.

Lo stesso decreto sancisce anche il rinnovamento dei moduli per i rapporti di controllo dell'efficienza energetica su impianti termici di climatizzazione invernale di potenza utile nominale maggiore di 10 kW e di climatizzazione estiva di potenza utile nominale maggiore di 12 kW, con o senza produzione di acqua calda sanitaria. Questi vengono rilasciati dai tecnici dopo ogni intervento di manutenzione ordinaria o di controllo, con periodicità indicata per la manutenzione dal manuale tecnico dell'impianto.

Le sanzioni, in caso di mancato adeguamento alle norme, potrebbero arrivare ai proprietari o agli occupanti ad altro titolo degli immobili, sia in caso di mancati controlli (in questo caso con multe variabili da 500 a 3.000 euro) sia in caso di mancata autocertificazione degli stessi al Comune.
La mancata compilazione dei rapporti di controllo, sanzionata con una multa che va da 1000 a 6.000 euro, è invece responsabilità del tecnico che li effettua.

Per informazioni gli uffici territoriali di Confartigianato sono a disposizione in tutta la Sardegna. Com