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Cisl, Alcoa: il Governo ricerca la formula giusta per abbattere il costo energetico.

Il fatto che la trattativa tra Governo, Governo nazionale e Glencore prosegua, ancorché con passo troppo lento per i lavoratori, è un segnale positivo. Significa che si stanno mettendo a punto le due questioni fondamentali che possono convincere la multinazionale svizzera, presente in Eurallumina, ad acquisire l’Alcoa: abbattimento del costo energetico tale da rendere il prezzo dell’alluminio in uscita da Portovesme concorrenziale sui mercati internazionali; durata degli sconti speciali sulla bolletta energetica.

A noi risulta che il sottosegretario De Vincenti è seriamente impegnato su questi punti.

Riportare Alcoa in produzione significa che la filiera dell’alluminio in Sardegna e in Italia ha di nuovo prospettive di sviluppo con ricadute sul sistema delle piccole imprese che vivono all’ombra delle grandi ciminiere.
Governo e Regione, una volta fissato prezzo scontato e durata delle agevolazioni energetiche, dovranno anche coordinare il tavolo della contrattazione diretta Alcoa- Glencore, per evitare che l’azienda in uscita cerchi di dettare le condizioni produttive al futuro acquirente. Il venditore Alcoa non può essere legittimamente soggetto super partes o totalmente interprete degli interessi dei lavoratori sardi.

La multinazionale americana, infatti, dovrebbe tenere a battesimo e far crescere una futura concorrente. Irrazionale soltanto pensarlo. Glencore non limita, infatti, la sua attività industriale allo zinco, ma è presente anche sui mercati dell’alluminio, quindi potenziale concorrente di Alcoa che, perciò, è naturalmente interessata a tarpare sul nascere le ali di Glencore nell’alluminio. Com