"Ben oltre mille" soldati russi si trovano in territorio ucraino, "sostengono i separatisti e combattono con loro". Lo ha riferito un alto funzionario della Nato, sottolineando che anche le forniture di armi da Mosca sono aumentate in "volume e qualità". Parole che confermerebbero, dunque, quanto denunciato più volte da Kiev, ovvero sconfinamenti militari russi in territorio ucraino. Ma Mosca smentisce le accuse.
Lo stesso premier dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Aleksandr Zakharenko, ha ammesso che con i separatisti stanno combattendo non solo volontari, ma anche personale militare dalla Russia: senza l'aiuto dei russi, ha detto, sarebbe stato molto difficile per la milizia locale resistere all'esercito ucraino. Intanto a Donetsk i filo-russi hanno denunciato che 11 civili sono morti e 22 sono rimasti feriti nei bombardamenti di artiglieria pesante.
La situazione, insomma, si fa sempre più tesa. Tanto che l'ambasciatore di Kiev presso l'Ue ha chiesto a Bruxelles "assistenza militare su larga scala" a causa dell'intervento di truppe russe nell'est del Paese.
L'Ucraina chiede inoltre una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite."Il mondo deve dare una valutazione del serio aggravarsi della situazione in Ucraina", ha detto il presidente Petro Poroshenko, che - vista l'escaltion della crisi - ha annullato la sua visita in Turchia. La riunione, richiesta dalla Lituania, inizierà alle 18 ora italiana.
Anche il premier Arseni Yatseniuk ha chiesto ai Paesi membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu (tra i quali c'è anche la Russia) di convocare una riunione straordinaria dopo gli ultimi sviluppi del conflitto nell'est del Paese. "La Russia ha aumentato sostanzialmente la sua presenza militare in Ucraina", ha denunciato il premier. Yatseniuk ha chiesto inoltre ai Paesi occidentali di congelare i conti russi fino a quando Mosca non ritirerà le sue truppe dall'Ucraina. "Le sanzioni introdotte finora non hanno dato risultati", ha affermato.
"Siamo estremamente preoccupati dagli ultimi sviluppi" in Ucraina, "inclusi i resoconti su quanto sta accadendo sul terreno" ha commentato un portavoce dell'alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton.
Ad aggravare la situazione in Ucraina è l'aperura di un terzo fronte di conflitto. Novoazovsk, la città orientale ucraina che si affaccia sul mare di Azov, è finita sotto il controllo dei separatisti. Il Consiglio ucraino di sicurezza e difesa afferma che mezzi militari russi hanno circondato la città.
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All'indomani del faccia a faccia in Bielorussia tra il presidente ucraino Petro Poroshenko e il presidente russo Vladimir Putin, resta alta la tensione in Ucraina. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale denuncia che un "battaglione tattico" di soldati russi ha stabilito una base nel villaggio orientale ucraino di Pobeda, 50 chilometri a sud di Donetsk, aggiungendo che cinque mezzi corazzati da trasporto e un camion sono inoltre entrati nella città di Amvrosiyivka, 25 chilometri a nord-est di Pobeda.
In mattinata Kiev aveva denunciato il movimento in territorio ucraino di un centinaio di mezzi militari "tra cui tank, blindati, lancia missili multipli Grad" venuti dalla Russia e diretti in una zona a sud di Donetsk. Ancora morti a Donetsk E proprio nella città orientale di Donetsk, roccaforte dei ribelli, continuano i combattimenti tra le forze ucraine e i filorussi, e si contano ancora vittime tra i civili a causa dei colpi d'artiglieria.
Intanto il governo di Kiev si aspetta che la Nato prenda delle "decisioni cruciali" per "un aiuto pratico" all'Ucraina al vertice dell'Alleanza atlantica in programma il 4 settembre. Lo ha dichiarato il premier ucraino Arseni Iatseniuk, citato dall'agenzia Interfax.
In serata nuova telefonata tra Angela Merkel e Vladimir Putin nella quale la Cancelliera ha chiesto al leader del Cremlino di spiegare la presenza di soldati russi sul territorio ucraino e ha esortato la Russia ad assumersi le sue responsabilità per una de-escalation della crisi.
L'amministrazione Obama accusa la Russia di orchestrare una nuova campagna militare in Ucraina, aiutando le forze ribelli ad espandere la loro lotta a est, e di inviare carri armati, lanciarazzi e veicoli corazzati verso altre zone. "Queste incursioni indicano che una controffensiva diretta da Mosca è in corso a Donetsk e Lugansk", ha detto la portavoce del dipartimento di Stato, Jen Psaki
Intanto i separatisti filorussi sono entrati a Novoazovsk, nel sudest dell'Ucraina. Lo ha riferito il sindaco. La città si trova in un luogo di importanza strategica dal momento che è sulla strada che collega la Russia alla penisola di Crimea, che apparteneva all'Ucraina fino all'annessione da parte di Mosca avvenuta a marzo scorso. Il governo di Kiev però dice di non avere informazioni sulla presunta occupazione della città di Novoazovsk da parte dei separatisti filorussi.