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Chiusura Alcoa ( dichiarazione di Fabio Enne, segretario regionale Cisl Sardegna)

“Questa volta   l’Alcoa  sta facendo di tutto  per mantenere  gli impegni presi, cioè dire addio definitivamente  – senza proroghe, deroghe,  manifestazione di ulteriori attenzioni - al territorio del Sulcis-Iglesiente. La multinazionale americana prende questa iniziativa nel momento in cui sa che sono aperte le interlocuzioni tra  Regione. Governo- Glencore che potrebbero, così speriamo, chiudersi positivamente.

Siamo alle solite: le lentezze, i piccoli passi, i dubbi del governo nazionale – al quale  in estrema sintesi  non importa nulla di  darsi una vera strategia nazionale sul futuro industriale del paese, in particolare per le aziende  del settore  alluminio – non hanno ancora prodotto le due risposte fondamentali che si attende  un investitore/acquirente di uno stabilimento per la produzione di alluminio primario: 1)  quanto costerà l’energia elettrica per la produzione in questo  settore?  Per quanto tempo il governo nazionale si impegna a  conservare quel prezzo che deve essere  per forza competitivo sul mercato internazionale?.

Tutto il resto  è contorno, accidenti, non sostanza.

Manca solo questa risposta per convincere Glencore ad entrare in possesso dello stabilimento. Il Governo deve decidersi e la Regione deve avere la forza politica per costringere il Governo a indicare il costo dell’energia elettrica.

Alcoa, dunque, ha portato fino alle ultime conseguenze la sua strategia decisa da tempo. Governo e Regione non sono stati pronti a trovare le contromisure necessarie. In mezzo, come sempre, ci sono i lavoratori.
Credo ancora che con un colpo di reni, di quelli rapportati all’urgenza e alla gravità della situazione,  si possa tenere  in produzione lo stabilimento  Alcoa. In caso contrario il sindacato sa pienamente di chi è la colpa di un’altra ciminiera  che si chiude  nel Sulcis e in Sardegna”. com-red