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Usa, Ferguson: nuova notte di violenze, due feriti e 31 arresti. Spunta video attimi dopo l’omicidio

Nuova notte di tensione a Ferguson, il sobborgo di St. Louis in Missouri negli Stati Uniti. L'arrivo della Guardia nazionale non è servito a placare la rabbia e le proteste per l'uccisione del giovane afroamericano Michael Brown, da parte di un agente. La violenza non si è fermata neanche questa notte e la polizia ha sparato gas lacrimogeni e granate stordenti per far arretrare la folla che lanciava sassi contro le forze dell'ordine.

Alcuni manifestanti, ha riferito il capo locale della polizia, hanno lanciato bottiglie e bombe molotov contro agenti, e alcuni dimostranti hanno aperto il fuoco. Due manifestanti sono rimasti feriti, con colpi da arma da fuoco, ma la polizia nega responsabilità: "Non siamo stati noi".

Almeno trentuno manifestanti sono stati arrestati. l presidente Barack Obama ha dichiarato di voler inviare domani sul posto il ministro della Giustizia. La popolazione continua a chiedere l'arresto dell'agente responsabile.

Prima dell'arrivo della Guardia Nazionale, le proteste si erano svolte in modo pacifico. Il governatore del Missouri, il democratico Jay Nixon, aveva revocato il coprifuoco. "Con la Guardia Nazionale in campo - aveva detto - la Missouri State Highway Patrol e le forze di polizia locale, continueremo a rispondere adeguatamente alle violenze e a proteggere i diritti civili dei cittadini pacifici per fare in modo che sia ascoltata la loro voce".

Piaget Crenshaw, 19 anni, ha ripreso la scena del delitto ma ne ha ritardato la diffusione. Nel suo video (trasmesso dalla Cnn che l'ha intervistata nel programma "New Day" di Michelea Pereira) si vede il corpo di Micheal Brown a terra e di fianco due agenti in piedi: uno di loro sarebbe proprio il 28enne Darren Wilson, l'uomo che ha fatto fuoco sul ragazzo. Fuoricampo la voce della donna dice piangendo: “Lo hanno ucciso”. E ancora: “Dio benedica la sua anima”.

Come riporta il Washington Post, a Ferguson negli ultimi giorni sono arrivati molti manifestanti provenienti da altre città, come Chicago, Detroit e Brooklyn. Alcuni dei leader della protesta hanno dichiarato: "Siamo disoccupati e il nostro mestiere ora è avere giustizia".

I vertici della Missouri Highway Patrol, che ha preso il controllo a Ferguson sostituendo la polizia locale, hanno detto di essere stati costretti a intervenire per respingere il tentativo di irruzione della folla in una stazione della polizia. "La scorsa notte, in una giornata di speranza, preghiere e manifestazioni pacifiche sono state rovinate dalle violenze di un gruppo di individui", ha affermato il governatore Nixon in una nota.

La Guardia nazionale - ha aggiunto - aiuterà a ristabilire la pace e l'ordine nella comunità". "Quelli avvenuti nella notte fra domenica e lunedì", come ha affermato la polizia nel corso di una conferenza stampa, sono stati "attacchi coordinati, messi a segno da un numero crescente di individui organizzati, molti dei quali non fanno parte della comunità e dello Stato".

Il presidente Barack Obama, rientrato alla Casa Bianca dalla vacanza a Martha's Vineyard per 48 ore, è stato aggiornato sui fatti dal ministro della Giustizia Eric Holder, il quale ha disposto un'autopsia indipendente su Michael Brown, dopo quelle fatte dal medico della contea e dal dottor Michael Baden, reclutato dalla famiglia della vittima. Mercoledì Holder sarà a Ferguson. Dell'inchiesta indipendente ha parlato anche lo stesso bama, sottolineando che il ricorso alla Guardia nazionale deve essere limitato perché "il diritto di riunirsi e di parlare deve essere salvaguardato". Ma ha aggiunto che, se non ci "sono scuse per l'uso eccessivo della forza da parte della polizia, la gente deve manifestare pacificamente". Poi il tema delle disuguaglianze razziali. "Abbiamo fatto progressi straordinari - ha detto - ma c'è ancora molto da fare...In molte comunità i giovani neri sono ancora visti come soggetti di cui avere paura".

Intanto in un'intervista esclusiva al programma della Abc "Good Morning America", la madre di Michael, Lesley McSpadden, ha lanciato un appello per far arrestare l'agente che ha sparato e ucciso il figlio "e riportare così la pace a Ferguson". "Arrestare quest'uomo e renderlo responsabile delle sue azioni, questa per me è giustizia", ha detto la donna. Lesley ha spiegato di non essere stata avvertita che la polizia avrebbe diffuso un video nel quale si accusa il figlio di essere coinvolto nel furto di sigari in un negozio.