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Soldato israeliano rapito? Hamas: non ne sappiamo nulla, forse ucciso nei combattimenti

"Non ne sappiamo nulla, forse è stato ucciso nei combattimenti". Così Hamas continua a ribadire la sua estraneità rispetto al presunto rapimento di un militare israeliano, il sottotenente Hadar Goldin, di cui Tel Aviv l'accusa. Il movimento islamista, nella notte tra venerdì e sabato, ha detto di non disporre di informazioni sul militare scomparso vicino Rafah, a sud della Striscia di Gaza.

"Abbiamo perso i contatti con uno dei nostri gruppi di militari che combattevano nello stesso settore dove si trovava il soldato israeliano. Possibile che siano stati uccisi", spiega Hamas in un comunicato.

Quella del rapimento del soldato per il movimento islamista sarebbe dunque solo una montatura, una scusa di Israele per intensificare gli attacchi. Quello che doveva essere il primo dei tre giorni di tregua si è trasformato in due ore di cessate il fuoco. Secondo i soccorritori locali infatti sarebbero almeno 107 i palestinesi uccisi da ieri a Rafah nel corso dell'offensiva militare israeliana post-ipotesi rapimento.

È il 26esimo giorno di conflitto. Le sirene d'allarme sono già risuonate all’alba a Tel Aviv. Si sono udite due forti esplosioni, dovute probabilmente all'intercettamento dei razzi da parte del sistema antimissili "Iron Dome". Intanto, si è conclusa alle primissime ore di oggi la riunione del gabinetto di sicurezza israeliano convocata per discutere degli ultimi sviluppi a Gaza. La riunione è durata 5 ore, sottolineano i media locali.

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