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Dichiarazione del capogruppo di Zona Franca Sardegna Modesto Fenu: “la Regione ha rinunciato alle sue prerogative” e di Gianluigi Rubiu (Udc): “non è stato coinvolto il consiglio”

“È un accordo che tradisce le aspettative dei sardi. Un'intesa al ribasso che non garantisce le giuste rivendicazioni dell'Isola, visto che il pareggio di bilancio nel 2015 suona come una sconfitta. In più la beffa dell'elemosina pari a 364 milioni. Per questo non si esclude la possibilità di portare avanti una class action per chiedere il riconoscimento dei nostri diritti”.

Così il capogruppo di Zona franca Sardegna Modesto Fenu attacca la giunta sull'accordo per il patto di stabilità. Un provvedimento che ha portato anche il Gruppo Sardegna ad esporre le bandiere dei quattro mori, occupando l'aula del consiglio regionale di via Roma. “Pensiamo sia una battaglia doverosa per il popolo sardo. La verità? Si tratta di un sopruso ai danni dell'Isola. Ancora una volta facciamo la figura dei sottomessi. Mentre la Sardegna subisce questa beffa, la Sicilia gode di altri vantaggi”.

Critico anche Gianluigi Rubiu (Udc): “Perché – afferma – l'intesa è stata sottoscritta senza il coinvolgimento del consiglio regionale. Eppoi un accordo sbandierato come epocale è invece un grandissimo inganno, considerato che porterà alla sofferenza di tantissimi enti locali”. Com-red