Sono almeno 1.129 le persone uccise e 3.442 i feriti dall'inizio della crisi Ucraina. Gli ultimi 13 civili sono morti ieri negli scontri tra separatisti e governativi nei pressi del villaggio di Gorlovka, bastione dei filorussi a una quarantina di chilometri da Donetsk.
"Le notizie sull'intensificarsi dei combattimenti a Donetsk e Lugansk sono allarmanti, con l'uso di armi pesanti" ha detto l'Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay. Per la Pillay inoltre l'abbattimento in Ucraina orientale del Boeing 777 della Malaysia Airlines, volo MH17, potrebbe costituire un crimine di guerra.
"Questa violazione del diritto internazionale, date le circostanze, potrebbe costituire un crimine di guerra. È imperativo che un'indagine rapida, completa, efficace, indipendente e imparziale sia condotta su quell'episodio" ha aggiunto l'Alto commissario Onu.
E proprio in queste ore poliziotti olandesi e australiani sono in viaggio verso il sito del disastro del volo MH17 per compiere una perlustrazione. Missione che ieri era stata rinviata a causa del'intensificarsi dei combattimenti fra le milizie filorusse e i militari di Kiev.
La Russia non adotterà la logica dell'occhio per occhio dente per dente, né agirà "in modo isterico" in risposta alle sanzioni occidentali per la crisi ucraina. Lo ha assicurato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, in un briefing con la stampa.