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Attività dei carabinieri del comando provinciale di Sassari: arresti e diffide per atti persecutori e furti avvenuti in Germania.

I Carabinieri del comando Provinciale di Sassari, nell’ambito delle attività di controllo del territorio finalizzate anche ad affrontare le numerose situazioni di violenza e maltrattamenti che maturano in ambito familiare, ieri hanno a Ossi, arrestato in flagranza di reato Antonio Martis, 55enne piccolo imprenditore, per atti persecutori.

L’uomo è stato sorpreso dai militari della Compagnia cc di Sassari, allertati tramite 112 dai vicini di casa, mentre aggrediva fisicamente e verbalmente la ex moglie nella casa di lei. Infatti, l’imprenditore in passato si era già lasciato ad andare ad intemperanze, maltrattamenti, violenza psicologica ed atti persecutori nei confronti della donna, 50enne casalinga, da cui si era separato da circa 6 mesi.

Neanche la vista degli uomini dell’Arma ha scoraggiato l’uomo sospinto da furia incontrollabile. Quindi Martis è stato portato in caserma per le formalità di legge e poi accompagnato nella sua abitazione dove rimarrà agli arresti domiciliari in attesa delle decisioni dell’A.G.

A Uri invece, è stata eseguita una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Tribunale di Sassari, su richiesta dei Carabinieri della Compagnia di Sassari, rispetto ad atti persecutori e maltrattamenti attuati da un 45enne operaio del luogo, nei confronti della ex moglie 40enne, vittima negli ultimi due anni di ripetute aggressioni fisiche e verbali da parte dell’uomo. Già in passato una pattuglia dell’Arma era intervenuta su richiesta dei vicini e della stessa donna, per arginare le intemperanze dell’uomo, D.S., originario di Alghero.

A Monti, inoltre, è stata denunciata, una donna 22enne, A.S., casalinga dell’Europa dell’Est, per minaccia aggravata nei confronti del compagno convivente, 36enne operaio. La donna, durante l’ennesimo litigio fra i due conviventi in rotta, avrebbe imbracciato un grosso coltello da cucina con il quale avrebbe tentato più volte di colpire l’uomo all’addome. La ragazza straniera, secondo i militari del Reparto Territoriale cc di Olbia, risulta essersi allontanata dall’isola con la giovanissima figlia, forse per raggiungere il paese d’origine.

Infine, i carabinieri della Compagnia di Porto Torres, ieri, hanno eseguito un mandato d’arresto europeo nei confronti di Giovanni Giua, 30enne operaio pregiudicato, per reati commessi in Germania lo scorso anno.
L’uomo, a inizio 2013, si era trasferito in Germania, in un piccolo centro vicino Francoforte, per cercare lavoro, ma nei mesi trascorsi nella città straniera, è era reso protagonista di una serie di furti (ben 11 quelli accertati dalla Bundeskriminalamt) ad esercizi commerciali vari da dove trafugava alcolici, sigarette e valori vari.

Rientrato in Sardegna era in cerca di lavoro, sino a ieri quando i militari della Compagnia cc della città portuale del Nord Sardegna, lo rintracciavano nella sua abitazione trovandolo assolutamente sorpreso per l’efficienza del meccanismo di polizia giudiziaria Schengen che consentiva il suo arresto per esperienze all’estero da lui ritenute ormai archiviate.

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