Questa mattina, i carabinieri della stazione di Villaputzu hanno denunciato in stato di libertà, per smaltimento illegale di rifiuti e attività di gestione di veicoli fuori uso senza autorizzazione, Antonio Congiu, 58enne di Villaputzu
Il meccanico, in un terreno di sua proprietà di circa 1000 mq quadrati, recintato e non visibile dall’esterno, accatastava numerose autovetture, da rottamare e già rottamate, un centinaio di pneumatici usurati, circa 50 batterie di autoveicoli esauste, alcuni fusti di olio esausto, numerose parti meccaniche di autovettura e altro materiale, senza alcuna autorizzazione.
Nello stesso terreno, svolgeva altresì l’attività di meccanico, anche questa senza alcuna autorizzazione. Il terreno e l’attività, con tutto il materiale, del valore di oltre 300.000 euro, sono stati sottoposti a sequestro. L’area, non visibile dall’esterno perché recintata ed oscurata, è stata individuata nel corso di un servizio congiunto con l’intervento dell’elicottero dell’11°elinucleo di Cagliari-Elmas. Subito dopo il sequestro e la denuncia si è cominciato ad indagare per cercare di risalire ai proprietari dei mezzi rottamati e da rottamare.
Non è la prima volta che militari della compagnia di San Vito, si imbattono in attività di smaltimento di rifiuti, senza alcuna autorizzazione e fatta in maniera tale da inquinare pericolosamente il sottosuolo, cosa che accade con i liquidi delle batterie esauste e con gli oli lubrificanti delle autovetture. Infatti, in passato, si è accertato che diverse autovetture erano state cedute dai legittimi proprietari, ignari che la destinazione non fosse la rottamazione ma la riutilizzazione e lo smaltimento illegale. In alcuni casi i proprietari, invece, erano ben consapevoli della illecita destinazione del loro mezzo, ma per un minimo vantaggio economico ed il risparmio delle spese di rottamazione, preferivano cederlo a rottamatori improvvisati.
Nel Sarrabus, inoltre, in diverse circostanze sono stati denunciate numerose persone che, abusivamente, con mezzi propri, raccolgono porta a porta, ferro e materiale ingombranti, quali lavatrici, frigoriferi, televisori ed altro, a cui poi smontano le parti riciclabili o che possono vendere, abbandonando il resto dove capita’, contribuendo all’inquinamento.
Molti conferitori, non sono a conoscenza che i comuni, che raccolgono i rifiuti porta a porta, hanno anche un servizio di ritiro degli ingombranti e dei rifiuti speciali, attivabile telefonicamente.