Dalle prime ore di oggi, è in corso un’operazione antidroga della Polizia in provincia di Cagliari e Nuoro con dispiego di uomini mezzi e unità cinofile.
A conclusione di laboriose indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile di Cagliari, avviate nel 2012, riguardanti un’associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, a carattere transnazionale, considerata responsabile dell’importazione dalla Turchia, in territorio italiano di rilevanti carichi di cocaina, nonché della coltivazione, nel territorio di Pula (Ca), di una serra composta da quasi 400 piante di cannabis, Il Gip presso il Tribunale di Cagliari, ha emesso una ordinanza di applicazione di misure cautelari a carico dei sette indagati, in carcere per quelli di seguito indicati, ai quali è stata contestata l’importazione dalla Turchia in Sardegna, di un considerevole carico di cocaina, del valore di almeno 300.000 euro, quindi sicuramente oltre i 10 Kg., nel marzo 2013 e per il solo Raffaele Pinna per la coltivazione della piantagione di Cannabis a Pula. Inoltre per traffico di stupefacenti sono stati arresti, Adnan Guresci, di 53 anni, turco in Italia già latitante, Raffaele Pinna, 50 anni, di Nurri (Ca), allo stato attuale agli arresti domiciliari presso l’abitazione del suo paese, per la violazione della normativa sugli stupefacenti, Flavio Chessa, di 39 anni, di Nuoro e residente ad Irgoli (Nu), incensurato, Umit Guresci, di 37 anni, turco, incensurato.
Per il Pinna il GIP non ha potuto provvedere alla emissione del provvedimento anche per il concorso nell’importazione della cocaina, che pure gli è contestato, per il solo meccanismo del divieto delle contestazioni a catena. Mentre, il giudice ha applicato la misura coercitiva personale degli arresti domiciliari nei confronti di Luciano Orrù, di 49 anni, di Nurri, incensurato, Giovanni Fa, di 64 anni, di Pula, pregiudicato, Sergio Puddu, di 58 anni, di Cagliari ma residente a Pula, pregiudicato.
Pinna, come noto, è stato arrestato il 10 giugno 2013 nell’ambito di un operazione dei CC di Nuoro, unitamente ad altre 23 persone, fra le quali Graziano Mesina ma gli era stata contestata solo la vendita di un quantitativo di marijuana e per tale motivo era stato posto agli arresti domiciliari, il 20 giugno scorso. Subito dopo questo arresto, gli uomini della Squadra Mobile cagliaritana, sulla base delle proprie attività, aveva effettuato delle perquisizioni nei terreni e aziende agricole del Pinna nel territorio di Nurri, giungendo al sequestro di 2 pistole con matricola abrasa, vario munizionamento per pistola e fucile e 158 grammi di marijuana, il tutto occultato in cumuli di pietre.
Ai fini dell’esecuzione dei provvedimenti restrittivi di oggi, Guresci Adnan, si trova detenuto in Turchia, in quanto ritenuto responsabile dell’importazione nel Paese di origine, di 5 kg. di cocaina, proveniente dal sud America. Lo stesso risulta colpito da ordine di carcerazione, emesso il primo giugno del 2012 dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Milano, dovendo espiare 30 anni di reclusione, già internazionalizzato, emesso il 15. Ottobre 2012 dalla Procura Generale della Repubblica c/o Corte Appello Firenze, dovendo espiare una pena detentiva pari a 10 anni e sei mesi di reclusione, tutti e due i provvedimenti risultano internazionalizzati ed eseguibili in ambito Schenghen. Il nipote Umit, invece, è ancora attivamente ricercato sul territorio nazionale ma dovrebbe trovarsi in Turchia.
Nell’operazione di oggi sono stati impiegati oltre 30 agenti della Squadra Mobile cagliaritana, coadiuvati da una unità cinofila di Abbasanta, dagli Artificieri del Nucleo dell’UPGSP di Cagliari, e per l’esecuzione del provvedimento di Chessa, dai colleghi della Mobile nuorese