Nella giornata di ieri, a seguito di numerosi servizi mirati, i carabinieri della compagnia di Siniscola, e i colleghi dello Squadrone eliportato “Cacciatori di Sardegna”, hanno arrestato cinque persone responsabili di detenzione illecita e spaccio di ingenti quantità di sostanze stupefacenti. Tutto è cominciato alcuni anni fa, precisamente nel 2009 quando, durante una perquisizione presso l’abitazione di Giovanni Mercurio, di 50 anni, pregiudicato di Loculi, i militari di Siniscola hanno rinvenuto, interrati nel giardino di casa, 267 mila euro in contanti, sequestrati perché Mercurio non è riuscito a spiegarne la provenienza.
Da allora, con discrezione ma costantemente, il pregiudicato è stato monitorato, fino a quando, alcune settimane fa, sono stati notati dagli investigatori dell’Arma alcuni strani movimenti di mezzi e persone all’interno della sua azienda di Loculi.
I successivi appostamenti dei “Cacciatori”, a questo punto intensificatisi al fine di comprendere il perché del continuo via vai di persone, hanno permesso di arrivare al blitz che ieri ha portato all’arresto dei cinque trafficanti e al rinvenimento di 50 kg di marijuana di ottima qualità pronta per essere spacciata nonché di un campione di eroina come “assaggio”.
L’ingente quantitativo di stupefacente, accuratamente occultato, è stato trasportato per mezzo di un camper e di una macchina che fungeva da “staffetta” da Giuseppe Arena 37enne di Arosio (Co) e Silvio Palmeri, pregiudicato 42enne di Limbiate (Mb).
I due, una volta giunti nell’isola, nei pressi dell’area di servizio del Sologo, nei pressi della SS131, si sono separati. Palmeri è rimasto presso l’area di servizio in attesa mentre Arena, a bordo del camper carico di marijuana, si è recato presso l’azienda del Mercurio dove ad attenderlo c’erano lui stesso, assieme a Roberto Mura, pregiudicato 29enne di Loculi e Matteo Pinna, pregiudicato 42enne di Samassi.
L’imponente dispositivo messo in campo, composto da diverse decine di carabinieri tra Nucleo operativo e radiomobile di Siniscola e “Cacciatori di Sardegna” e cinofili di Abbasanta, ha permesso, nel giro di pochi secondi, il congelamento dell’area e l’immobilizzazione dei quattro, mentre Palmeri è stato individuato e fermato presso l’area di servizio del Sologo.
La successiva perquisizione all’interno dell’azienda ha permesso il rinvenimento, inoltre, di quasi 124.000 euro in contanti occultati sotto un pozzetto di ispezione ed un masso di granito che il Mercurio avrebbe verosimilmente utilizzato per l’acquisto della partita di stupefacente.
I cinque sono stati quindi portati in caserma per le formalità di legge e poi accompagnati e rinchiusi nel carcere nuorese di “Badu ‘e Carros”. I gruppo di trafficanti di dora ora dovranno rispondere davanti al giudice di detenzione illecita e spaccio di ingenti quantità di sostanze stupefacenti.