La firma del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sul decreto di riforma della pubblica amministrazione e su quello sulla competitività è arrivata dopo undici giorni dall'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri. Il governo inizialmente aveva varato un unico provvedimento omnibus, ma nella prima verifica sul decretone il Colle aveva rilevato alcune criticità, tra queste la disomogeneità delle materie trattate e la necessita di 'spacchettare'. Annotazione accolta da Palazzo Chigi che ha reindirizzato a Napolitano due decreti. Sulla Gazzetta Ufficiale sono stati quindi pubblicati il provvedimento di 53 articoli sulle "misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari" - cosiddetto decreto di riforma della p.a. - e quello sulla competitività delle imprese che interessa le norme sull'agricoltura e l'ambiente e il taglio della bolletta energetica. I decreti entrano in vigore oggi, 25 giugno 2014. I provvedimenti inoltre introduco diverse norme come quella che da fine ottobre viene revocato l'istituto dei trattenimenti in servizio, che consentiva di allungare la carriera oltre l'età pensionabile.
Esclusi dalle misure i militari e fase 'transitoria' allargata a tutti i magistrati, non solo alle toghe in posizione di vertice, fino al 31 dicembre 2015. L'abolizione consentirà l'ingresso di giovani generazioni nella Pa, il premier Matteo Renzi ha parlato di 15 mila nuovi posti.
Il limite per le amministrazioni centrali resta al 20% delle uscite per il 2014, 40% per il 2015, 60% per il 2016 e 80% per il 2017, ma il tetto si riferisce alla spesa complessiva e non alle persone. Confermata la mobilità obbligatoria fino a 50 chilometri. Distacco e permessi sindacali Slitta dal 1 agosto al 1 settembre il taglio del 50% di distacchi, aspettative e permessi sindacali.
Confermata anche la riduzione della percentuale sulle spese legali, che è del 75%, e cala al 10% per gli avvocati dello Stato.
All'Authority Anticorruzione - guidata da Raffaele Cantone - vengono attribuiti i poteri dell'Autorità di vigilanza sui servizi pubblici. L'Anticorruzione, se ci sono notizie di reato o arresti, "propone al Prefetto competente" o di "ordinare la rinnovazione degli organi sociali e ove l'impresa non si adegui di provvedere alla straordinaria e temporanea gestione dell'impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione dell'appalto oggetto del procedimento penale" oppure "di provvedere direttamente alla straordinaria e temporanea gestione dell'impresa appaltatrice limitatamente alla completa esecuzione del contratto di appalto oggetto del procedimento penale". L'impresa avrà 30 giorni, ridotti a 10 nei casi più gravi, per adeguarsi al rinnovo degli organi sociali.
Oltre al taglio del 10% dei costi delle bollette energetiche, a favore delle aziende c'è anche il rafforzamento dell'aiuto alla crescita economica (Ace). Sono anche previste semplificazioni per facilitare le quotazioni.
Vengono ridotti del 50% anche i diritti annuali che le imprese pagano alle Camere di commercio. Prevista la detassazione degli investimenti in impianti e macchinari.
Oltre a misure a favore di giovani, lavoro, innovazioni d'impresa, sono anche inserite pene più severe sui reati ambientali e un cronoprogramma stringente per le verifiche sulle aree a rischio della 'terra dei fuochi'.