Press "Enter" to skip to content

Servitù militari – Attilio Dedoni, pronti a marciare a Roma per una nuova Vertenza Sardegna

“Finalmente il presidente Pigliaru si è reso conto della necessità di portare su un nuovo livello il confronto con lo Stato, a partire dal tema delle servitù militari. Era ora, verrebbe da aggiungere”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, commentando la decisione del Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, di non sottoscrivere il protocollo d’intesa con il Ministero della Difesa sulle servitù militari.

“Quello di oggi, però, è soltanto un primo passo”, prosegue Dedoni. “L’auspicio è che il Presidente abbia deciso una volta per tutte di prendere il coraggio a quattro mani, perché i problemi da risolvere sono tanti e l’atteggiamento del Governo non lascia ben sperare per nessuno di essi. Si deve aprire una nuova Vertenza Sardegna, un’unica mobilitazione di massa da portare avanti fino a ottenere risposte definitive non soltanto sulla dismissione delle servitù militari ma anche sulle bonifiche dei siti inquinati dall’attività dei poligoni e su tutte le altre partite aperte con lo Stato, a partire dalla piena applicazione dell’art. 8 dello Statuto e dal trasferimento di tutte le entrate erariali spettanti alla Sardegna”.

“Portiamo subito l’Isola a Roma, andiamo a marciare sotto Palazzo Chigi, non smettiamo di lottare fino a che non avremo ottenuto ciò che ci spetta!”, incita il capogruppo. “Il Governo deve capire che le cose stanno cambiando, che non potrà più permettersi di chiudere nel dimenticatoio i problemi della Sardegna come ha sempre fatto. La stagione dei governi ‘amici’ deve finire una volta per tutte perché, se i sardi sono ridotti allo stremo dalla crisi e dal sottosviluppo, è proprio perché non hanno mai trovato amici al di là del Tirreno”. Com