Press "Enter" to skip to content

Ospedale San Raffaele di Olbia: Dedoni, anche Pigliaru ammette che l’iter non sarà breve

“Al netto dello scontato ottimismo di facciata, le parole del presidente Pigliaru al termine dell’incontro con la delegazione qatariota non fanno che aumentare le preoccupazioni per il futuro della clinica ex San Raffaele di Olbia: per riuscire ad arrivare in tempo all’appuntamento del 24 giugno ci vorrà un miracolo”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, commentando l’incontro avvenuto stamani a Villa Devoto tra il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e una delegazione della Qatar Foundation Endowement.

“Il ‘percorso armonico’ per la ‘riorganizzazione e razionalizzazione della rete ospedaliera della Sardegna’ di cui parla Pigliaru significa soltanto una cosa: tempi biblici, incompatibili con le esigenze degli investitori asiatici”, sottolinea il capogruppo. “Le divisioni in seno al centrosinistra, per ora, sembrano avere la meglio: le cronache di questi giorni sono piene di distinguo, perplessità, ‘vedremo’, riunioni e cene riservate di componenti della maggioranza che remano contro il nuovo ospedale, e intanto la Commissione Sanità, il cui presidente sembra appartenere alla corrente meno convinta della bontà del progetto, non è ancora convocata per discutere dell’argomento. Ancora non si ha notizia neppure dei due tavoli tecnici voluti dall’Assessore alla Sanità, che dopo l’iniziale contrarietà parrebbe essersi convertito dalla parte dei favorevoli ma che non sembra intenzionato a farsi prendere dalla fretta nonostante i tempi strettissimi”.

“Non c’è molta soddisfazione nell’essere facili profeti quando ad andarci di mezzo sono gli interessi dei sardi, ma mai come ora verrebbe la tentazione di commentare con il classico: ‘Noi lo avevamo detto”, conclude il capogruppo. “Il punto però è: la maggioranza è favorevole o no a portare avanti il progetto per l’ex San Raffaele? Ha provveduto a fare chiarezza al suo interno e a darsi una posizione unitaria? Soprattutto, è disposta ad assumersi la responsabilità di portare avanti fino in fondo la sua determinazione, qualunque essa sia? Questo ci chiediamo noi, che stiamo all’opposizione, ma soprattutto se lo chiedono i tanti cittadini interessati al miglioramento dell’offerta sanitaria nell’Isola, ai quali importa ben poco degli equilibri interni del centrosinistra o di quali interessi contrastanti stiano portando la coalizione di governo ad ostacolare un investimento dal quale, almeno in teoria, la Sardegna avrebbe solo da guadagnare”. Com

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »