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Domani a Nuoro si discute di cremazione nella biblioteca Satta.

L'esperienza e le conoscenze del Comune di Cagliari diventano, a Nuoro, un modello da analizzare e raffrontare. Si discute di cremazione, giovedì 5 giugno 2014, nell'auditorium della Biblioteca Satta: l'amministrazione nuorese progetta l'incremento di questo servizio nella città barbaricina e apre un confronto sul tema.

Al tavolo di dibattito, dalle 17.00, interverranno il sindaco Alessandro Bianchi e l'assessore ai Servizi Cimiteriali, Raimondo Deiara, il deputato Angelo Altea (relatore alla Camera di un provvedimento legislativo in questa materia) ma anche don Ciriaco Vedele, vicario del vescovo di Nuoro, e il rappresentante della So. Crem, società di promozione della cremazione, per ragionare su luoghi comuni, visioni culturali, pratiche religiose e tutti gli altri aspetti che possono influenzare le opinioni sull'incenerimento dei corpi dopo la morte.

Da Cagliari arriverà il contributo tecnico di Serenella Piras, dirigente dei servizi cimiteriali, e dell'ingegner Valentina Licheri. Rinnovato nel 2010, l'impianto cagliaritano è una delle tre possibilità disponibili in Sardegna per soddisfare le richieste di cremazione della salma. Sassari e La Maddalena sono gli altri comuni dotati di strutture in regola con le normative, rese recentemente più severe dagli standard dell'Unione Europea.

Tra le amministrazioni di Nuoro e Cagliari i rapporti di collaborazione non si fermano alla presenza nell'incontro previsto alla Biblioteca Satta. L'impulso alla scelta della cremazione fra i cittadini nuoresi passa infatti dall'uso dell'impianto attivo nel cimitero cagliaritano di San Michele, che sarà il punto di riferimento per poter esercitare il diritto al rispetto di una volontà sempre più diffusa.

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