Alcune settimane fa i familiari di Enzo Albanese, un intermediario immobiliare 42enne di Milano, ucciso il 3 maggio nella città di Natal in Brasile, si sono recati presso la Stazione cc di Budoni per denunciare l’episodio.
Secondo le primissime ricostruzioni dell’accaduto, Albanese, che da anni risiedeva in Brasile, sarebbe stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, esplosi da due individui che indossavano caschi integrali e che, una volta commesso l’efferato crimine, si sarebbero dileguati.
Le prime risultanze investigative hanno poi portato gli inquirenti a credere che i responsabili del delitto avessero in qualche modo a che fare con la professione della vittima e che questi fossero da ricercare nel mondo che ruota attorno alla fiorente attività edilizia della città brasiliana.
L’attività investigativa, svolta in stretta collaborazione con le autorità brasiliane e portata avanti attraverso l’utilizzo di modernissime apparecchiature per le attività tecniche, ha permesso ai carabinieri di Budoni di individuare Pietro Ladogana, pregiudicato 43enne romano, come uno dei principali responsabili dell’omicidio di albanese.
L’uomo, rintracciato dai militari all’aeroporto romano di Fiumicino mentre era in procinto di imbarcarsi proprio per il Brasile, è stato quindi sottoposto a fermo come uno degli indiziati del delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Nuoro e poi accompagnato e rinchiuso presso la casa circondariale di Civitavecchia.
Le indagini proseguono, serrate, per l’individuazione dei complici.