Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato Andrea Pinna, di 18 anni, di Capoterra (Ca), con precedenti penali per il reato di violenza sessuale e indagato in stato di libertà per ricettazione e per resistenza, violenze e lesioni a Pubblico Ufficiale, Cristian Congiu, di 18 anni, sempre di Capoterra, pregiudicato.
Intorno alle ore 01.05 circa il Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura ha inviato pattuglia in Via Roma dove una donna, in preda ad uno stato di evidente agitazione, chiedeva il suo intervento poiché nel transitare nella via aveva incrociato due giovani sconosciuti, uno dei quali l’aveva palpeggiata e che in quel momento era in corso un violento litigio fra i due giovani e il fidanzato della ragazza, intervenuto per difenderla.
Gli Agenti giunti immediatamente sul posto hanno rintracciato la vittima che si trovava in compagnia del proprio fidanzato e di una coppia di amici testimoni dei fatti, accertando che la stessa, mentre passeggiava con un’amica, seguite a poca distanza dai rispettivi compagni, ha incrociato due giovani sconosciuti e uno dei due si sarebbe voltato repentinamente per palpeggiarla sui glutei, indugiandovi con intensità. Al fatto hanno assistito anche il fidanzato della vittima e il loro amico che si sono attivati immediatamente per difendere la ragazza e per isolare i due giovani.
Da una prima lite, inizialmente verbale, ne è scaturita un’aggressione fisica con calci e pugni culminata con la fuga dei due sconosciuti, dopo che si sono accorti che la vittima stava chiamando la Polizia.
La donna ha indicato agli Agenti la direzione di fuga e descritto minuziosamente le caratteristiche fisiche e l’abbigliamento dei due ragazzi che nel frattempo si erano dileguati in direzione del Largo Carlo Felice.
Gli operatori hanno avviato subito le ricerche, percorrendo la via Roma nella direzione indicata dalla vittima e, risalendo Largo Carlo Felice, sono stati attirati dalle urla di due giovani che stavano infastidendo tre cittadini bengalesi e che, alla vista della Volante, si sono allontanati con passo svelto in direzione Via Manno.
Subito raggiunti, il personale in servizio della Polizia ha notato che i due corrispondevano alla descrizione fatto prima dalla vittima della violenza. I ragazzi presentavano inoltre abrasioni sul volto, sul collo e sulle mani fresche e pienamente compatibili con la dinamica della colluttazione denunciata in via Roma.
Da un primo controllo sul posto, nelle tasche del Pinna, è stata rinvenuta una bustina di cellophane trasparente con all’interno tre frammenti di sostanza solida di colore marrone, presumibilmente stupefacente tipo hashish. Un frammento dell’identica sostanza è stato rinvenuto nelle tasche del Congiu. Inoltre, nelle tasche, il Pinna custodiva un cellulare rosso, con schermo infranto ma acceso e apparentemente funzionante del quale lo stesso non è riuscito ad indicarne la provenienza.
I due ragazzi sono stati fatti salire sull’autovettura di servizio per essere condotti in Questura, al fine di espletare gli accertamenti sul loro conto, ma questi si sono opposti vivamente protestando ad alta voce e rifiutandosi di salire sulla Volante. Giunti negli uffici di via Amat, dove i poliziotti per un’ora circa, si sono adoperati per spiegargli precisamente che allo stato egli doveva essere trattenuto in Questura solo per il tempo necessario ad espletare gli accertamenti di rito ma lo stesso improvvisamente ha iniziato a percuotere con manate e calci gli operatori colpendoli ripetutamente opponendosi con forza e violenza.
In seguito, Andrea Pinna, dal controllo al Ced, risulta avere precedenti penali per atti osceni in luogo pubblico, atti contrari alla pubblica decenza, rissa, lesioni personali, porto di oggetti atti ad offendere, danneggiamento. Cristian Congiu dal canto suoi annovera precedenti penali tutti specifici e recentissimi reati contro la persona che evidenziano una spiccata indole alla violenza.
Quindi su disposizione del P.M. di turno Pinna è stato accompagnato e rinchiuso nel carcere cittadino di Buoncammino dove rimarrà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria e Congiu, invece, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima previsto per oggi