Due protocolli d’intesa per promuovere le relazioni commerciali del sistema delle imprese del sud Sardegna con l’estero e per sostenere la candidatura di Cagliari a “Capitale europea della Cultura”. Sono i due documenti che il Corpo Consolare della Sardegna presenterà domani mercoledì 7 a Cagliari (ore 16,30 nella sala riunioni dell’ente camerale – primo piano, Largo Carlo Felice n° 72) insieme ai vertici della Camera di commercio di Cagliari e dell’amministrazione comunale del capoluogo.
L’appuntamento è aperto al pubblico e parteciperanno: i consoli onorari della Sardegna rappresentati dal decano, Salvatore Plaisant, il presidente della Camera di commercio di Cagliari, Giancarlo Deidda, e gli assessori al Turismo e alla Cultura del Comune di Cagliari, Barbara Argiolas ed Enrica Puggioni.
Al termine seguirà l’Assemblea del Corpo Consolare che verterà sul nuovo Statuto e sul rinnovo delle cariche elettive. Oltre al decano Plaisant (console di Norvegia), attualmente il ruolo di segretario generale è ricoperto da Massimo Cugusi (console di Lituania).
Il primo protocollo prevede una serie di iniziative per lo sviluppo delle relazioni commerciali e del turismo tra i circa venti Paesi che hanno una rappresentanza consolare onoraria sull’Isola e le oltre 70 mila aziende del sistema camerale del sud Sardegna. Il secondo ha l’obiettivo di mettere in piedi delle azioni per supportare la candidatura di Cagliari a “Capitale europea della cultura” del 2019 attraverso cui, per un anno, il capoluogo avrebbe la possibilità di mettere in mostra la propria vita culturale e le attività di sviluppo.
Il Corpo Consolare della Sardegna è stato costituito a Cagliari nel 1995 e ne fanno parte una ventina di Paesi, tra cui: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lesotho, Lituania,Malta, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Svizzera, Lesotho, Senegal, Principato di Monaco, Ungheria, Repubblica Ceca. Le sedi di rappresentanza si trovano nelle città principali dell’Isola.
Tra i compiti dei consoli onorari: favorire lo sviluppo di relazioni commerciali, economiche, culturali e scientifiche tra lo Stato di invio e lo Stato di residenza; rilasciare passaporti e documenti di viaggio ai cittadini dello Stato di invio nonché visti e documenti appropriati alle persone che desiderino recarvisi; trasmettere atti giudiziari ed extragiudiziari ed espletare commissioni rogatorie in conformità agli accordi internazionali in vigore o, in mancanza di tali accordi, in ogni altro modo compatibile con le leggi ed i regolamenti dello Stato di residenza; esercitare i diritti di controllo e di ispezione, previsti dalle leggi e dai regolamenti dello Stato di invio, sulle navi marittime e sui battelli fluviali aventi la nazionalità dello Stato di invio e sugli aerei immatricolati nello stesso, nonché sui loro equipaggi etc.