Intorno alle ore 21.30 di ieri, gli Agenti della Squadra Volanti del Commissariato di P.S. di Quartu Sant’Elena, diretti dal Vice Questore Aggiunto, Cristiana Mameli, sono intervenuti presso la SP 17, all’altezza dell’intersezione con la località Cala Regina poiché era stata segnalata la presenza di una giovane donna che dimostrava intenti suicidi.
Gli Agenti, giunti immediatamente sul posto, hanno capito da subito la pericolosità della situazione in quanto la ragazza era seduta sul basamento in cemento sito oltre il guard-rail con il viso rivolto verso il mare, sopra un dirupo di circa 20 metri, in totale stato di agitazione e minacciava a gran voce che si sarebbe lanciata nel vuoto se qualcuno avesse provato ad avvicinarsi.
In seguito, vista la mancanza d’illuminazione, le caratteristiche della strada, la zona impervia e lo stato dei luoghi, i poliziotti hanno ritenuto necessario l’ausilio di altro personale pertanto tramite il Centro Operativo sono stati inviate una Pattuglia dei Carabinieri Sant’Elena, un’autoambulanza e i Vigili del Fuoco.
Mentre gli Agenti del Commissariato hanno tentato di instaurare un dialogo con la donna, allontanando nel contempo anche la folla di curiosi accorsi sentendo le grida, i carabinieri sono riusciti a rintracciare i parenti della ragazza. Infatti, il fratello, giunto immediatamente sul posto, è riuscito a stabilire, nonostante la riottosità e l’agitazione della donna, un momento di contatto verbale.
L’attimo è stato sufficiente a consentire al personale di cinturare e mettere in sicurezza la giovane che ha continuato a dimenarsi e a urlare manifestando le proprie intenzioni suicide anche una volta immobilizzata.
La donna, dopo essere stata calmata dagli Agenti, è stata trasportata con un’ambulanza presso un nosocomio cittadino per le cure del caso.
