Un evento di portata storica. Per la Chiesa e per i fedeli di tutto il mondo. Due Papi, Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, sono stati proclamati santi insieme, nello stesso giorno. Davanti a un milione di fedeli in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha letto la formula di rito e d'ora in poi Karol Wojtyla e Angelo Giuseppe Roncalli faranno parte dell'albo dei santi. I due, ha detto Bergoglio durante la celebrazione, sono stati "uomini coraggiosi", non hanno avuto "paura" di chinarsi sulla "sofferenza" e sulle "piaghe" dell'uomo, e in questo modo "hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia". Wojtyla e Roncalli "sono stati sacerdoti, vescovi e papi del XX secolo. Ne hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti. Più forte, in loro, era Dio; più forte era la fede in Gesù Cristo Redentore dell'uomo e Signore della storia; più forte in loro era la misericordia di Dio"
La messa di canonizzazione, che ha preso il via alle 10 in punto e si è conclusa dopo 2 ore, è stata celebrata da Bergoglio insieme con il papa emerito Benedetto XVI. I due, non appena si sono visti, si sono subito abbracciati. E si sono scambiati un caloroso saluto anche al termine dell'evento. I reliquiari di Roncalli e Wojtyla sono stati collocati su un palchetto accanto all'altare. Il reliquiario di Roncalli, che contiene un frammento della pelle, è stato portato da don Ezio Bolis, quello di Wojtyla, una ampolla di sangue, è stato portato da Floribeth Mora Diaz, con il marito Edwin.
I media di tutto il mondo l'hanno battezzata la 'domenica dei 4 Papi'. Presenti alla celebrazione il presidente della Repubblica Napolitano con la moglie Clio. Il Capo dello Stato ha salutato con una calorosa stretta di mano il Papa emerito Joseph Ratzinger. Presenti anche i presidenti di Camera e Senato Boldrini e Grasso, il premier Renzi con la moglie Agnese e il sindaco di Roma Marino. Imponenti le misure di sicurezza.
I pellegrini arrivati per la canonizzazione sono stati 800mila, sono i dati della sala stampa vaticana: mezzo milione raccolti in Piazza San Pietro, 300mila nelle zone limitrofe. Provenienti da tutto il mondo: molti sono arrivati dalla Polonia, terra natale di Karol Wojtyla e da Bergamo, diocesi di origine di Angelo Roncalli. Per il sindaco Ignazio Marino e la Questura sono stati oltre un milione i pellegrini arrivati a Roma.
I varchi per entrare a piazza San Pietro sono stati aperti la mattina presto e la piazza si è riempita di pellegrini. A sinistra dell'altare si sono seduti circa 6mila sacerdoti. Le suore a destra. I cardinali e i vescovi si sono posizionati sullo spazio di sinistra del sagrato della basilica. Sul lato di destra, invece, le 93 delegazioni ufficiali. In tutta la città sono stati allestiti maxischermi per seguire la cerimonia. Oltre 500 i cinema di 20 nazioni dove assistere in diretta alla messa, in alcuni casi per la prima volta in 3D.
Nessun problema durante il deflusso dei fedeli da Piazza San Pietro dopo la celebrazione, ha dichiarato la Questura. Molti pellegrini sono rimasti in piazza, in fila per entrare nella Basilica Vaticana per venerare le tombe dei due nuovi santi.
Le foto di Giovanni XIII e di Giovanni Paolo II dominano il sagrato. Le loro immagini sono scoperte e visibili ai pellegrini che man mano hanno riempito la piazza. A sinistra dell'altare, dove Papa Bergoglio e Papa Benedetto XVI hanno concelebrato la cerimonia, si trova Karol Wojtyla mentre alla destra Roncalli.
Messa concelebrata da due pontefici: è la prima volta nella storia - E' la prima volta nella storia che una messa viene concelebrata da due Pontefici, uno in carica e l'altro emerito.
A portare la reliquia di Wojtyla è stata Floribeth Mora Diaz, la seconda persona da lui miracolata, con la famiglia. Per Roncalli, a portare le reliquie i quattro nipoti, il sindaco di Sotto il Monte e il presidente della Fondazione Giovanni XXIII.