La Roma sale a -5 punti (quota 85) dalla Juventus grazie al successo sul Milan nell’anticipo della trentacinquesima giornata, quart’ultima della serie A. All’Olimpico finisce 2-0 per la squadra di Garcia, già sicura del secondo posto, ma ancora alla caccia del primo. La capolista giocherà lunedì in casa di un Sassuolo rilanciato dal successo sul Chievo. Battuta d’arresto per i rossoneri che venivano da cinque successi consecutivi, con un solo gol al passivo. Il Milan si ferma a 51 punti, quanti il Parma (impegnato a Cagliari), ma 5 meno dell’Inter che riceve il Napoli. Nella lotta per un posto in Europa League, la compagine di Seedorf è a tiro delle tre squadre a quota 49 punti: Torino (giocherà con l’Udinese), Verona (col Catania) e Lazio di scena a Livorno.
Garcia conferma Toloi al centro della difesa al posto dell’infortunato Benatia, nel tridente d’attacco Ljajic vince il ballottaggio con Florenzi per giocare in reparto con Totti e Gervinho (Destro ancora squalificato). Per Seedorf c’è Muntari (De Jong out per squalifica) in mediana con Montolivo, dietro Balotelli giostrano Honda, Kakà e Taarabt.
Prima del match, commozione e applausi per Tito Vilanova, ex allenatore del Barcellona, morto nel pomeriggio. All’inizio del primo tempo il Milan riesce a tenere la Roma lontana da Abbiati, poi i giallorossi prendono campo e con Dodò sfiorano la traversa. L’occasione vera è per Ljajic, contenuto in angolo da Rami. Un’incursione di Balotelli semina scompiglio in area romanista ma la difesa sbroglia. Subito prima dell’intervallo Pjanic inventa il vantaggio giallorosso infilando in velocità Montolivo e Rami prima di battere Abbiati (43’).
In apertura di ripresa Montolivo mette fuori di poco un suggerimento di Kakà dalla destra. Sull’altro fronte, Pjanic impegna Abbiati su tocco da punizione di Totti. Il raddoppio arriva a seguito di un tiro del capitano giallorosso respinto corto da Abbiati, irrompe Gervinho (in posizione più che sospetta) per il suo nono gol in campionato (64’). Seedorf prova la carta Pazzini al posto di un Balotelli poco incisivo. Risponde Garcia con Florenzi per Totti. La reazione del Milan non è granché. Montolivo da lontano non impensierisce De Sanctis, che più tardi blocca facilmente un tiro centrale di Taarabt. Ci prova anche Pazzini, ma la sua girata è alta.
Parata anche un’altra conclusione di Taarabt. Robinho tocca duro Toloi non visto dall’arbitro Tagliavento e il brasiliano va a fare il centravanti per non pesare in difesa dove scala De Rossi. Finisce con la festa giallorossa.