Una conferenza di servizi per condividere – a livello locale e regionale – alcuni temi fondamentali e di interesse collettivo riguardanti l’importanza del Teatro Lirico per la cittadinanza di Cagliari, la necessità di una ripresa che conduca alla stabilità organizzativa ed economica, la tenuta del perimetro occupazionale e la lotta alla precarietà.
E’ questa una delle proposte della Cisl di Cagliari illustrate al Sovrintendente Mauro Meli nel corso di un recente incontro. Un’iniziativa – quella della conferenza di servizi - di competenza del sindaco Massimo Zedda, presidente della Fondazione del teatro lirico.
“La Cisl, in tutte le sue articolazioni, ritiene importante avviare – dice il segretario generale Mimmo Contu - un processo di ricostruzione del dialogo venuto a mancare in questi anni con gli attori sociali della città. La convocazione di una conferenza di servizi rappresenterebbe sicuramente un momento importante di analisi e di proposta per il rilancio del teatro e del parco della musica”.
“Il Teatro Lirico di Cagliari – aggiunge Contu - è parte integrante del patrimonio culturale dell’area metropolitana, quindi non solo della città capoluogo, ma dell’intera Sardegna e per questi motivi sarebbe auspicabile da parte del Sindaco, anche alla luce della candidatura di Cagliari capoluogo della cultura Europea 2019, e del potenziale riconoscimento di Città Metropolitana, favorire un processo di dialogo e di costruzione di percorsi progettuali, per il superamento delle divergenze che si sono determinate nel recente passato”.
Il Sovrintendente Meli ha mostrato piena disponibilità a vagliare la possibilità di mettere in campo sinergie con le OO.SS. per apportare migliorie nella vita dei lavoratori del Teatro Lirico di Cagliari e positive ricadute sul turismo nel Cagliaritano.
La Cisl e la Fistel (federazione di categoria), pertanto, considerano fondamentale e doveroso che governo nazionale, Regione e Comune di Cagliari, garantiscano le risorse finanziare già deliberate e che le stesse siano erogate con puntualità.
“Altrettanto importante – secondo Contu - la collaborazione con le parti sociali e la Sovrintendenza nella stesura di progetti che diano respiro alle difficoltà che la sfavorevole congiuntura economica del Paese e i drastici tagli alla cultura ( FUS – fondo unico per lo spettacolo) messi in campo dagli ultimi governi, stanno rendendo davvero problematica”.