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Senato approva il ddl sul ‘voto di scambio’.

L'Aula del Senato ha approvato in quarta lettura il ddl contro il voto di scambio politico-mafioso che ora diventa legge. E' passato con 191 si, 32 no e 18 astenuti.

Il clima in Aula comunque, durante le dichiarazioni di voto, è stato incandescente. Protagonisti, da un lato, i parlamentari 5 Stelle, dall'altro, i parlamentari di tutti gli altri schieramenti. Numerosi gli interventi del presidente Pietro Grasso per richiamare all'ordine i parlamentari, invitando in particolare i 5 Stelle a "permettere ai colleghi di parlare liberamente". E l’espulsione alla fine è arrivata. I senatori grillini Maurizio Santangelo e Alberto Airola sono stati allontanati dall'Aula mentre urlavano dai banchi contro i relatori degli altri gruppi che stavano intervenendo a difesa del provvedimento. I parlamentari del M5S hanno contestato il provvedimento, così com'è stato modificato alla Camera, e hanno fatto ostruzionismo mentre il Pd e il resto della maggioranza volevano velocizzare per approvare il testo in tempo per le elezioni di maggio, considerando la nuova versione. Di questa il M5S si oppone alla riduzione della "forchetta" della pena dai 7-12 ai 4-10 anni e che cancella la "messa a disposizione" del politico tra le possibili "offerte" in cambio dei voti mafiosi.

Dopo il via libera di Palazzo Madama i parlamentari 5 Stelle hanno esposto cartelli con un fotomontaggio con Renzi e Berlusconi che indossano una coppola siciliana e la scritta 'I padrini del voto di scambio' mentre i colleghi del Pd intonano in coro 'buffoni, buffoni'. Immediato l'intervento dei commessi sollecitati dal presidente del Senato, Grasso. Poco prima, sempre Grasso, aveva sospeso la seduta nel corso delle dichiarazioni di voto dopo che i grillini avevano mostrato dei cartelli con le foto di Berlusconi e Napolitano gridando verso il Pd "Collusi! Collusi!".