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Nelle prime ore di stamane gambizzati due giovani cagliaritani: identificato e arrestato responsabile.

A seguito dell’attentato subito verso le ore 04,00 di stamane in Via Riva di Ponente, da William Portoghese, di 35 anni, di Cagliari, pluripregiudicato e dalla giovane fidanzata 28enne cagliaritana, gli investigatori della  Squadra Mobile di Cagliari, nel volgere di poche ore, hanno identificato e arrestato il presunto autore Corrado Secci, 37 anni, nato a Cagliari ma residente a pregiudicato, addetto all’ingresso di un locale notturno e recuperato l’arma utilizzata dal presunto feritore, una Beretta cal 7,65, matricola abrasa.

Nell’azione, un colpo di pistola ha raggiunto la ragazza al piede destro, mentre il Portoghese è stato colpito da altri quattro, ad entrambi gli arti inferiori. Quest’ultimo, subito dopo il fatto, sentito nell’immediatezza dal Dirigente e personale della Mobile, non aveva riferito alcun particolare utile, dimostrandosi da subito reticente, mentre la ragazza ha fornito ai Poliziotti solo il tipo di autovettura utilizzata dall’attentatore ma poi risultata sbagliata, sono stati subito attivate le fonti informative, orbitanti nell’ambito dei locali notturni e, gli agenti della Seconda Sezione della Mobile, hanno così appreso che il Portoghese nei giorni precedenti aveva avuto un acceso diverbio, sfociato in minacce gravi, con il Secci e, quindi, l’uomo è stato subito ricercato vanamente presso la fittizia residenza di Quartu ed inoltre sono state attivate persone di sua conoscenza, gravitanti nel suo stesso ambiente.

La forte pressione investigativa e la mirata attività persuasiva, esercitata dal personale della Mobile, ha consentito di ottenerne la presentazione del Secci, alle ore 10.00 circa e il successivo rinvenimento della pistola il quale poi ha reso ampia confessione riconducendo l’attentato alle pregresse minacce ricevute dal Portoghese a seguito del diverbio sorto in un locale per futili motivi. A questo punto non è rimasto altro agli agenti di dichiararlo in arresto e dopo le formalità di legge in caserma accompagnato e richiuso nel carcere cittadino di Buoncammino.