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Silvio Berlusconi ai servizi sociali ma potrà andare a Roma

Silvio Berlusconi è stato affidato in prova ai servizi sociali. Questa la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Milano. Il leader di Forza Italia sconterà così la pena per la condanna per il processo Mediaset, al netto del condono, di un anno, che si ridurrà a 10 mesi e mezzo, dato che dopo i primi 6 mesi Berlusconi potrebbe ottenere la riduzione prevista per legge di 45 giorni, svolgendo lavori socialmente utili.

I giudici hanno dunque accolto la richiesta proveniente sia dal Pg Antonio Lamanna che dalla difesa dello stesso ex premier. Evitati così i domiciliari, il leader di Forza Italia si potrà concentrare sulla prossima campagna elettorale per le europee.

Giovedì scorso si era tenuta l'udienza per discutere l'istanza e la Procura aveva dato parere favorevole affinché il leader di Forza Italia, come aveva proposto l'Ufficio esecuzione penale esterna, svolgesse attività di volontariato in una struttura per anziani mentre aveva bocciato l'attività indicata dall'ex premier come motivatore in un centro per disabili del circuito delle associazione no profit a lui vicine. E sarà l'Uepe a indicare il centro di assistenza anziani dove scontare la pena, una volta alla settimana e almeno per quattro ore consecutive. Nel comunicato del giudice si legge anche l'ex Cavaliere non potrà lasciare Lombardia ma potrà recarsi a Roma, se autorizzato, dal martedì al giovedì, rientrando entro le 23 del giovedì stesso. A questo punto Berlusconi che ha a sua disposizione 10 giorni di tempo per firmare 'l'accettazione' del verdetto.

L’attesa dell’ex premier si è consumata a Palazzo Grazioli dove, a pranzo, saranno riuniti i big di Forza Italia, anche per chiudere le liste di Forza Italia dei candidati all'Europarlamento. I capolista potrebbero essere Toti al nordovest, Tajani al Centro, Fitto al Sud, Gardini al Nordest e con ogni probabilità Miccichè per le Isole.