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Comune di Sorso – Nessun allarme per il bando da 9 milioni di euro, i finanziamenti per la valorizzazione della fascia costiera non sono a rischio

In riferimento all’articolo pubblicato oggi, 10 aprile 2014, sul quotidiano “La Nuova Sardegna”, con il titolo «Platamona, nove milioni in stand by», e ripreso in prima pagina con il titolo  “Congelati 9 milioni di euro per Platamona», l’Amministrazione comunale di Sorso intende precisare alcuni aspetti relativi al progetto e alle procedure di gara.

Per quanto riguarda il finanziamento regionale di 9 milioni di euro (6 milioni 614 mila 812,85 euro + IVA), preme sottolineare che i fondi assegnati dalla Regione non sono in stand by, non esiste alcun rischio di perdita del suddetto finanziamento, la somma è disponibile, nell’attesa siano svolte le regolari procedure di gara e siano assegnati i lavori oggetto dell’appalto.

Le richieste di chiarimenti sui lavori da svolgere e la successiva sospensione dei termini per la presentazione delle offerte sono una prassi assolutamente standard, adottata normalmente dalle amministrazioni pubbliche su tutte le gare d’appalto, qualora i soggetti interessati a partecipare alla gara richiedano delle precisazioni tecniche relative alle procedure e ai progetti che necessitino di ulteriori approfondimenti da parte degli uffici comunali, con il coinvolgimenti di Enti terzi.

Nel caso del bando di valorizzazione dei 13 chilometri di fascia costiera del Comune di Sorso che si affacciano sul Golfo dell’Asinara, e in particolare per quanto riguarda i dubbi sulla realizzazione della pista ciclabile, gli uffici tecnici del Comune di Sorso hanno già provveduto a superare le problematiche avanzate dalle ditte interessate a partecipare al bando, e la prossima settimana saranno riaperti i termini di presentazione delle offerte, che dovranno pervenire entro il mese di giugno 2014.
La soluzione adottata dal Settore Gestione del territorio, prevede delle disposizioni che rispettino le indicazioni progettuali poste sia dalla Provincia di Sassari (che ha invitato a non ridurre la larghezza della carreggiata nella strada provinciale 81), sia del Servizio Tutela del paesaggio (che ha imposto di non allargare la sede stradale sacrificando il sistema dunale e boschivo). Com-red