Press "Enter" to skip to content

Sconosciuto truffatore si spaccia come dipendente comunale e ruba dalla casa dei contanti.

Nella giornata di ieri una pensionata di Oristano ha subito un raggiro da parte di un truffatore che, spacciandosi per un dipendente comunale incaricato di effettuare un sopralluogo computometrico all’interno di un’abitazione, ai fini della eventuale sussistenza di benefici sulla tassa Tares, si è introdotto all’interno da dove ha poi portato via furtivamente una somma di denaro.

Non sono rari, infatti, i casi in cui si verificano episodi del genere; si registra ultimamente, considerato pure il periodo di persistente crisi economico-sociale, un aumento del rischio di truffe perpetrate da sconosciuti che, camuffandosi a vario titolo per dipendenti, bussano alle porte con la scusa di effettuare controlli o riscuotere presunte bollette non pagate. Tali tentativi mettono in pericolo spesso gli anziani, in particolar modo nelle città o nei piccoli centri rurali.

Per questo motivo – avvertono dalla Questura di Oristano - è fondamentale verificare sempre con attenzione l’identità delle persone che intendono accedere ad una abitazione, anche nel caso in cui l’intenzionato sia in divisa, nonché controllare dallo spioncino della porta chi intende entrare in casa.

In queste circostanze la Polizia di Stato ricorda ai cittadini che gli addetti di enti pubblici o privati o di società di servizi possono entrare in casa esclusivamente su specifica richiesta del cittadino stesso – ad esempio nel caso di ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti – e dietro esibizione del tesserino di riconoscimento aziendale che includa anche la fotografia del dipendente, eventualmente contattando anche il predetto ente in modo da verificare l’attendibilità del presunto operatore.

E’ importante che, anche in caso di minimo dubbio, vengano immediatamente avvisati la Polizia di Stato o i Carabinieri.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »