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Afghanistan, al via le elezioni presidenziali

Alle sette ora locale (le 4,30 in Italia) si sono aperti i seggi per il primo turno delle elezioni presidenziali in Afghanistan. Le operazioni di voto che vanno avanti in tutto il paese si concluderanno alle 16. Otto candidati si contendono la successione di Karzai, che per tredici anni ha guidato il paese.

Le elezioni si svolgono in un clima di tensione per le minacce dei talebani e anche la vigilia del voto è stata macchiata di sangue: la fotografa tedesca Anja Niedringhaus è stata uccisa e la reporter canadese Katthy Gannon è rimasta ferita da due proiettili.

Nel paese sono stati dispiegati 195mila uomini delle forze di sicurezza, mentre circa 12 milioni di afghani sono chiamati alle urne per scegliere fra otto candidati il nuovo presidente, ma solo tre - Abdullah Abdullah, Zalmai Rassoul e Ashraf Ghani - hanno possibilità di farcela. Le pesanti misure di sicurezza nella capitale stanno causando difficoltà per gli spostamenti, perché molte strade del centro sono state chiuse al traffico.

A Kabul, nonostante la giornata fredda e piovosa, molti elettori afghani si sono messi in fila prima dell'apertura dei seggi per esercitare il loro diritto di voto. Intanto, per disposizione delle autorità, il servizio di sms per i cellulari è stato sospeso fino a stasera, per impedire la diffusione di messaggi elettorali, proibiti dalla legge durante le operazioni di voto.

Se non ci saranno problemi, si assisterà in Afghanistan alla prima trasmissione democratica dei poteri dopo decenni di conflitti e guerre civili. Secondo le previsioni, circa 748 seggi dei 6.770 progettati, oltre il 10%, non apriranno i battenti per ragioni di sicurezza.

È anche previsto il ballottaggio tra i due candidati che avranno ottenuto i maggiori consensi nel caso in cui nessuno riuscisse a raggiungere il 50% più uno dei voti in questo primo turno. La data dell'eventuale secondo turno sarà opportunamente fissata dalla Commissione elettorale indipendente (Iec).Il primo elettore a recarsi alle urne è stato proprio il presidente della Iec, Mohammad Yusuf Nuristani.

Alle 8 ha votato anche il presidente della repubblica, Hamid Karzai. Prima di inserire le schede (per presidenziali e provinciali) nelle urne, il capo dello Stato ha detto che "il voto porterà una vita più prospera per i nostri figli e le generazioni future".