Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto del fenomeno del favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, ha proceduto al sequestro preventivo dell’immobile sito in Via San Fermo 2 P.t. .
Già dall’11 ottobre dello scorso anno, nell’ambito delle stesse attività nonché a seguito di preventive segnalazioni giunte in Questura da diversi condomini dello stabile in questione, è stato fatto un controllo presso l’immobile dove si è poi riscontrata la presenza di un transex, dedito alla prostituzione, di origine Colombiana, in regola con il permesso di soggiorno e che le sue prestazioni sessuali erano pubblicizzate in un sito internet.
Quindi nella tarda mattinata di ieri, gli investigatori della Mobile hanno eseguito un nuovo controllo presso l’abitazione indicata dove è stata accertata la presenza di un nuovo transessuale, nato a Panama che, spontaneamente, come già accaduto nel precedente controllo, ha dichiarato agli agenti di essere dedito all’esercizio dell’attività di meretricio.
Il controllo è stato deciso sulla base del precedente, nonché dal monitoraggio di numerosi annunci pubblicati sui siti dove figuravano le offerta di prestazioni sessuali, a firme di fantasia, corredati di eloquenti fotografie che ritraggono l’uomo nudo in pose provocanti, contattabile al numero di telefonia mobile.
Gli accertamenti pregressi, in relazione alla presunta casa d’appuntamenti e sull’eventuale sussistenza di ipotesi di reato concernenti il favoreggiamento della prostituzione, hanno inoltre consentito ai poliziotti di stabilire che l’amministratore del condominio aveva avvertito la proprietaria a seguito delle segnalazioni esercitate dai condomini che, sentiti, hanno confermato di avere in passato avvistato l’amministratore e di avere, nel periodo intercorso dalla prima segnalazione ad oggi, assistito personalmente all’andirivieni di numerosissime persone di sesso maschile che, dopo aver parlato al telefono cellulare, nelle vicinanze del porto d’ingresso del civ. 2 di via San Fermo, sono stati accolti all’interno dell’appartamento da una persona straniera apparentemente di sesso femminile. Per tali motivi, valutato che l’appartamento sia stato stabilmente, per più di un anno, locato ed occupato da persone, di volta in volta diverse ma dedite alla prostituzione e che, vi fosse pericolo della reiterazione dello stesso tipo di reato da parte del proprietario, si procedeva al sequestro dell’immobile al fine di interrompere la condotta delittuosa inerente il favoreggiamento della prostituzione.
Inoltre, la proprietaria italiana è stata indagata in stato di libertà per il reato di favoreggiamento della prostituzione.