Giornata 28 con l'interesse dell'alta classifica concentrato nella coda. Domenica sera scende in campo la capolista Juventus, impegnata a 'Marassi' contro il Genoa. Lunedì tocca alla coppia che si contende il secondo posto: Napoli nella tana del Torino e Roma in casa contro l'Udinese. Questa sera c'è anche la Fiorentina, in casa col Chievo, che mira a riprendersi la quarta piazza 'scippata' dall'Inter che ha vinto 2-0 a Verona nell'anticipo del sabato.
Il pomeriggio domenicale, intanto, annota l'ennesima sconfitta del Milan, in caduta libera dopo l'eliminazione in Champions. Il Parma vince a San Siro 4-2 una gara ricca di emozioni che si era messa subito in salita per i rossoneri. Dopo 5' Schelotto beffa la difesa e si presenta a tu per tu con Abbiati che lo stende. Rigore e rosso. Al 9' (ingresso di Amelia per Essien e soccorsi a Schelotto) Cassano trasforma. Il Milan, ridisegnato dall'emergenza con De Jong, Montolivo e Poli in mediana e Kakà a sostenere Balotelli, si scuote. Al 18' palo rossonero centrato da Balotelli. Risponde Biabiany, con Bonera che salva alla disperata. Poi Amelia è impegnato da un improvvido tocco indietro di Mexes. Al 51' raddoppio ducale ancora con Cassano (decimo gol in campionato) che gira bene l'assist di Acquah. Rami, di testa in mezzo a due uomini, riapre il match con un imperioso stacco di testa al 56'. Donadoni cambia punta (Amauri per Cassano), Seedorf prova il tutto per tutto (Pazzini per Bonera). Il Milan ci crede e costringe gli emiliani in affanno. L'uomo in meno non si vede. Al 76' Montolivo entra in area, sente il tocco di Obi e va a terra. Celi decide per il rigore e Balotelli trasforma. Il pareggio, incredibilmente, spegne i rossoneri. Prima folata del Parma, con la difesa che salva su Parolo. Seconda folata e tacco ravvicinato di Amauri (78') su cross di Schelotto: la palla supera De Jong e passa fra le gambe di Amelia. Parma di nuovo avanti, Milan finito. In pieno recupero Amelia salva su Schelotto, ma pochi secondi dopo (95') con il Milan totalmente fermo, non può nulla su Biabiany. Finisce come era cominciata, con la contestazione dei tifosi rossoneri sugli spalti. Più tardi, Seedorf e una delegazione di quattro giocatori hanno incontrato i capi della tifoseria. "E' stata una cosa pacifica", ha detto poi il tecnico. Ma per il Milan si prospetta una settimana di problemi.
C'era anche il doppio scontro salvezza, Sassuolo-Catania e Livorno-Bologna. A Reggio Emilia i neroverdi di Di Francesco stendono 3-1 i rossazzurri. Parte bene Keko, nel tridente di Maran con Bergessio e Barrientos. Dopo 3' coglie il palo con un tiro da fuori, poi viene anticipato di un soffio dall'uscita di Pegolo. Andujar risponde alle conclusioni di Sansone, Brighi e Floro Flores. Al 30' Bergessio sblocca lo score per il Catania sfruttando un errore della difesa nel far scattare il fuorigioco. Di Francesco aspetta l'intervallo, poi getta nella mischia Zaza. Mossa giusta, ma è tutto il Sassuolo a mostrare un carattere diverso. Ariaudo, di testa su corner, allarga di poco la mira. Lo stesso difensore, al 56', lancia Floro Flores, che si accentra e libera Zaza per il pareggio. Passano solo 5' e Missiroli, di testa, firma il sorpasso. Il Catania sparisce. Andujar respinge la sassata di Floro Flores su punizione. Sempre il portiere rossazzurro dice no alla combinazione Zaza-Sansone. All'89' però non può nulla sul tiro a incrociare dal limite di Sansone. I neroverdi lasciano l'ultimo posto che ora è occupato proprio dal Catania.
Il Livorno batte 2-1 il Bologna al 'Picchi'. Squadre con il 3-5-2 a specchio, i labronici impongono un buon ritmo. Paulinho, di testa, manca di poco il bersaglio. Risponde Morleo, a lato la sua punizione deviata dalla barriera. E' il segnale della crescita felsinea. Bardi è bravo in uscita a fermare un contropiede e, sul finale di frazione, dice di no alla punizione di Lazaros. Il Livorno aspetta la ripresa per tornare a giocare. E gli bastano meno di dieci minuti per chiudere i conti. Emeghara prende il posto di Belfodil nell'intervallo e, pochi secondi dopo il fischio d'inizio, si lancia in una percussione e poi consegna a Benassi la palla del facile vantaggio. Al 53' Paulinho finalizza un contropiede micidiale che fa arrivare il Livorno al raddoppio con un paio di tocchi. La squadra di Di Carlo si abbassa, lasciando spazio ai contropiede di Emeghara, il Bologna si riversa in attacco. Moscardelli sfiora il palo con un sinistro da fuori, ma la squadra di Ballardini diventa pericolosa solo nel finale. All'80' Mbaye si fa espellere con due gialli nel giro di meno di dieci minuti. All'86' rigore per il Bologna (lo trasforma Lazaros) e secondo giallo a Emeghara. Otto minuti (quattro regolamentari più quattro di recupero) con due uomini in più non bastano ai felsinei. Il Livorno ora è quart'ultimo scavalcando proprio il Bologna.
Colpo della Lazio che vince 2-0 a Cagliari e si risolleva dopo l'eliminazione in Europa League e il successivo ko interno contro l'Atalanta. Pur in emergenza (Candreva squalificato, Dias e Cana indisponibili), i biancocelesti riescono a imbrigliare bene il gioco dei sardi, peraltro poco convinti. Marchetti vola a deviare un gran tiro di Cossu, poi la Lazio prende campo. Al 19' il gol di Lulic, lanciato da Gonzalez con la difesa a dir poco distratta. Lo stesso Gonzalez manca il raddoppio presentandosi solo davanti ad Avramov. Ibarbo, senza fortuna, prova a scuotere il Cagliari. Lazio ben quadrata anche nella ripresa. Klose si smarca con una grandissima giocata ma il suo sinistro è di poco a lato. Risponde Ibarbo, con Konko che salva a mezzo metro dalla linea bianca. Quindi, in una manciata di secondi due episodi che chiudono la partita. Al 67' Gonzalez stende Vecino in area. Pinilla si presenta sul dischetto e calcia di poco al lato. Al 69' Klose smarca Keita che sigla il raddoppio capitolino. Dopo la realizzazione del più classico adagio popolare del calcio ("gol sbagliato, gol subito"), il Cagliari alza definitiva bandiera bianca al 77': Conti (pure già ammonito) colpisce col gomito Biglia e si merita il rosso diretto.
Nel 'lunch time match', l'Atalanta supera 3-0 la Sampdoria. Partita vivace e scorrevole, ma le vere occasioni arrivano solo dopo la metà del primo tempo. Consigli è bravo in rapida successione su Soriano e Regini. Poi l'uno due dei padroni di casa. Al 36' Carmona sfrutta la sponda di Denis e trafigge Da Costa con una conclusione angolata; al 42' Bonaventura si ritrova a saltare solo soletto sul corner di Cigarini. Sampdoria colpita nel primo tempo, affondata a inizio ripresa. Al 55' Maxi Moralez va via sulla destra e mette al centro, Palombo 'buca' la facile respinta, Denis ha tutto il tempo di mirare e fare tris. Cinque minuti dopo il 'Tanque' si vede negare la doppietta dal palo. L'ingresso di Maxi Lopez, che pure ha voglia di mettersi in evidenza, non guarisce una Samp annichilita. L'unico sussulto è una conclusione ravvicinata di Palombo, ma proprio al 90'. Per i bergamaschi nono successo fra le mura amiche e 37 punti in classifica.