"E se domani" l'Italia si dividesse? E' la provocazione lanciata da Beppe Grillo sul suo blog in un post dal titolo appunto "E se domani...". Se domani "i Veneti, i Friulani, i Triestini, i Siciliani, i Sardi, i Lombardi - scrive il leader 5 Stelle - non sentissero più alcuna necessità di rimanere all'interno di un incubo dove la democrazia è scomparsa, un signore di novant'anni decide le sorti della Nazione e un imbarazzante venditore di pentole si atteggia a presidente del Consiglio, massacrata di tasse, di burocrazia che ti spinge a fuggire all'estero o a suicidarti, senza sovranità monetaria, territoriale, fiscale, con le imprese che muoiono come mosche".
Se "qualcuno si stancasse e dicesse 'Basta!' con questa Italia, al Sud come al Nord? Ci sarebbe un effetto domino. Il castello di carte costruito su infinite leggi e istituzioni chiamato Italia scomparirebbe".
"E se domani - prosegue Grillo - quello che ci ostiniamo a chiamare Italia e che neppure più alle partite della Nazionale ci unisce in un sogno, in una speranza, in una qualunque maledetta cosa che ci spinga a condividere questo territorio che si allunga nel Mediterraneo, ci apparisse per quello che è diventata, un'arlecchinata di popoli, di lingue, di tradizioni che non ha più alcuna ragione di stare insieme?".
Per Grillo "è ormai chiaro che l'Italia non può essere gestita da Roma da partiti autoreferenziali e inconcludenti. Le regioni attuali sono solo fumo negli occhi, poltronifici, uso e abuso di soldi pubblici che sfuggono al controllo del cittadino. Una pura rappresentazione senza significato. Per far funzionare l'Italia è necessario decentralizzare poteri e funzioni a livello di macroregioni, recuperando l'identità di Stati millenari, come la Repubblica di Venezia o il Regno delle due Sicilie.
E se domani fosse troppo tardi? Se ci fosse un referendum per l'annessione della Lombardia alla Svizzera, dell'autonomia della Sardegna o del congiungimento della Valle d'Aosta e dell'Alto Adige alla Francia e all'Austria? Ci sarebbe un plebiscito per andarsene".
"Non vorrei che essendo in difficoltà, Grillo inseguisse la Lega", ma se da lui non ci saranno "solo parole" fra M5s e Lega "sarà una battaglia comune". Così Matteo Salvini, all'ANSA, commenta il post sul blog di Grillo che ipotizza un'Italia divisa in futuro. Salvini chiede a Grillo di sostenere già l'indipendenza del Veneto.