Silvio Berlusconi dice sì all'ipotesi di applicare l'Italicum alla sola Camera dei deputati. In una nota il leader di Forza Italia afferma: "Manifestiamo la nostra disponibilità ad una soluzione ragionevole che, nel disegnare la nuova legge elettorale, nei limiti l'efficacia alla sola Camera dei Deputati, accettando lo spirito dell`emendamento 2.3". Accolta la di fatto la "clausola Renzi" che chiedeva di differire l'entrata in vigore della legge tra un anno.
Il Parlamento avrà così il tempo di realizzare la riforma del bicameralismo perfetto e rendere il Senato non elettivo. L'emendamento 2.3 è stato presentato dal deputato della minoranza Pd Alfredo D'Attorre e prevede proprio l'applicabilità della nuova legge elettorale solo per Montecitorio.
sulle soglie di sbarramento e sul premio di maggioranza, l'accordo - si legge in una nota di Forza Italia - resta invariato.
"Ce la facciamo e sarà una rivoluzione" Il Cavaliere, annunciando il rinnovato accordo sull'Italicum, esprime il proprio "disappunto per le difficoltà del presidente del Consiglio di garantire il sostegno della sua maggioranza agli accordi presi pubblicamente". Stamane Renzi annunciava con sicurezza: "Sulla nuova legge elettorale ce la facciamo e sarà una rivoluzione".
Nel pomeriggio alla Camera è convocato il comitato dei Nove, che ha il compito di esaminare i nuovi emendamenti all'Italicum presentati ieri. Successivamente il provvedimento dovrebbe essere esaminato dall'Aula.