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Bersani torna in Aula, Renzi ringrazia. L’ex segretario: “Qui per Letta”

Nel giorno della fiducia al governo Renzi, a Montecitorio torna Pierluigi Bersani, accolto da un lungo applauso dei deputati e dal tweet del neopremier, che ha sottolineato l’importanza della presenza in Aula dell’ex segretario Pd ed ex avversario proprio di Renzi alle primarie.

Bersani mancava da Montecitorio da gennaio, quando fu colpito da un'emorragia cerebrale che lo ha costretto ad una lunga convalescenza.
"Sono venuto ad abbracciare Enrico (Letta), ma ancora non è arrivato?".

ersani ai colleghi parlamentari di maggioranza e opposizione, dal capogruppo di Fi Renato Brunetta al portavoce del Pd Lorenzo Guerini, che si accalcano per salutarlo e chiedergli come sta, dopo la malattia, regala sorrisi e battute. Poi dice: "Sono qui per fare il mio doppio dovere: votare la fiducia e abbracciare Enrico Letta". E poco dopo le 16.00 a Montecitorio arriva anche l'ex premier Enrico Letta e i due si abbracciano.

L'ex segretario del Pd, dopo la replica alla Camera di Renzi, ha commentato le ultime vicende politiche e l'avvicendamento a palazzo Chigi: "Benché mi pare che questo governo non abbia tra le sue qualità migliori l'umiltà, è pur sempre un governo che ha bisogno di aiuto e questo aiuto bisognerà darglielo una volta chiariti gli obiettivi". E certo "è evidente che da domani gli italiani valuteranno lo spread tra le parole e i fatti", ma l'ex sindaco "non poteva venire qui con i fatti" e quindi "i fatti saranno verificati nei prossimi tempi", ha sottolineato Bersani. Quanto al Pd, nessun problema, "reggerà, reggerà", ha concluso Bersani.

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