Napolitano sulle consultazioni, domani stilerò il documento programmatico del governo''. Così il presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi, al termine dei colloqui con le forze politiche. ''Ci sono le condizioni per fare un ottimo lavoro, dobbiamo chiarire le cose da fare per non doverne poi ridiscutere dopo''.
Renzi delinea così il patto di coalizione che nella giornata di domani dovrebbe redigere e sottoporre ai partner di maggioranza: Pd, Ncd, Popolari, Scelta Civica ed, eventualmente, Gal.
Il segretario del Pd registra ''piena consapevolezza della drammaticità della situazione, ma anche voglia di uscirne'' sia nelle forze di maggioranza, sia in quelle di opposizione. L'obiettivo del governo sarà quello di arrivare al semestre italiano di presidenza dell'Ue - a luglio - ''dopo aver fatto una serie importante di riforme: il lavoro - che è la vera priorità, dice Renzi - le riforme delle istituzioni, il taglio dei costi della politica e della burocrazia''. Così poi - prosegue il leader del Pd - ''potremo fare le nostre richieste ai partner europei''. Renzi ha poi espresso ''profondo dispiacere'' per come si sono svolte le consultazioni con il Movimento 5 Stelle.
Terminate le consultazioni, il premier incaricato si è recato in Bankitalia per incontrare il governatore Ignazio Visco. Secondo fonti accreditate, Via Nazionale chiederebbe continuità al ministero del Tesoro con la conferma di Fabrizio Saccomanni.
