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Elezioni regionali Sardegna, Pigliaru: “Sarò il presidente di tutti, soprattutto di chi si è astenuto”

"Usciamo da 5 anni difficilissimi per la Sardegna e ai sardi voglio dire che siamo qui per fare quello che abbiamo detto. E' una responsabilità importante ma sono felice". Dopo i complimenti e gli auguri arrivati dal premier in pectore Matteo Renzi e dall'avversario Ugo Cappellacci, sono state queste le prime parole del neo governatore della Sardegna Francesco Pigliaru che ha indicato le priorità della sua giunta: "giovani, istruzione, disoccupati e burocrazia. Il nostro programma è sempre stato chiarissimo".

Pigliaru, renziano, ha rivelato di aver capito che stava vincendo il 6 gennaio, quando cioè è stato indicato come candidato alla presidenza. E, nella conferenza stampa della vittoria, non ha risparmiato un attacco al suo avversario Cappellacci, affermando che "dall'altra parte c'erano proposte irricevibili" e "zone franche improbabili". "I miei avversari – ha aggiunto - hanno fatto proposte assurde e irricevibili, molti sardi di centrodestra mi hanno votato".

Faremo tornare i giovani sardi competenti che oggi lavorano all'estero, per portare nell'isola le loro alte competenze. Sarò il presidente di tutti, soprattutto di chi si è astenuto", ha sottolineato il neogovernatore.

 "Faremo tutto quello che abbiamo detto e ci daremo una squadra adeguata alla sfida" ha aggiunto Pigliaru che ha confermato di aver ricevuto la telefonata di congratulazioni del governatore uscente ("è stato molto cortese") e quella di Matteo Renzi che si è congratulato per "la grande vittoria".

Il segretario nazionale del Pd, incaricato dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano di costituire un nuovo governo, ha annunciato la sua telefonata a Pigliaru con un tweet.

Pigliaru ha poi risposto anche alle prime domande sulle cose da fare. Ribadendo la volontà di rivedere il Piano paesaggistico della Sardegna votato dalla giunta Cappellacci a 48 ore dal voto, definendolo di “di cartone”. “Vedremo le carte -

ha chiarito - per valutare cosa fare”.Al nuovo governo nazionale, il presidente in pectore Francesco Pigliaru ha chiesto lo sblocco del patto di stabilità e più risorse per la ricostruzione post alluvione. “È vero che ci sono i soldi e ne servono di più ma anche quelli disponibili - spiega ai giornalisti - non si possono spendere a causa dei vincoli del patto di stabilità. Chiederò al nuovo governo di rivedere questi vincoli e di avere più risorse”.