Arriva l'ora di Matteo Renzi. Domani alle 10.30 il segretario del Pd salirà al Quirinale per rispondere alla convocazione del capo dello Stato Giorgio Napolitano. L'oggetto della convocazione - non esplicitato nella nota del Colle - è il conferimento dell'incarico per la formazione del nuovo governo. Incarico che - dopo un giorno di ''pausa di riflessione'' al termine delle consultazioni''.
Napolitano dovrebbe conferire proprio al leader democratico Matteo Renzi
Il segretario del Pd intanto non parla e stasera vedrà il leader di Ncd Angelino Alfano. Il Nuovo Centrodestra è il tassello mancante per la costruire la maggioranza parlamentare in grado di accordare la fiducia al nuovo governo. Alfano vuole ''dire la sua sul programma''. I due leader cercheranno l'accordo.
''Sono giornate decisive, sono stati chiesti tempi non particolarmente accelerati. Prenderemo qualche giorno, e non resta che aspettare domani''. Così la responsabile democratica per le riforme - in predicato di diventare ministro - Maria Elena Boschi.
Il sempre più probabile presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi prosegue nei suoi incontri per formare la squadra di governo. Dopo la defezione del manager di Luxottica Andrea Guerra, il leaeder del Pd punta su un mix di società civile e profili più marcatamente politici. Sono in lizza il sindaco di Torino Piero Fassino, l'ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, il manager Franco Bernabè. Probabili le riconferme di Graziano Delrio - che dagli Affari regionali dovrebbe transitare alla carica di sottosegretario alla presidenza del Consiglio - di Angelino Alfano, Beatrice Lorenzin e Maurizio Lupi.