E' Ncd il tassello decisivo per costruire una maggioranza per il governo Renzi, proposto dal Pd al capo dello Stato Giorgio Napolitano. ''L'esito non è scontato'' dice il leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano, che subito pone le sue condizioni: ''nessun allargamento della maggioranza a Sel'' e un ''accordo chiaro'' sul programma, per il quale - sostiene il vicepremier - ''non bastano 24 ore''. Sulla prima richiesta è la stessa Sel con il suo leader Nichi Vendola a togliere le castagne dal fuoco: ''restiamo all'opposizione, non siamo interessati al governo''.
Il nodo è dunque quello del programma, come sottolinea anche il ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi ''Vogliamo vedere prima le carte''.
Dopo le consultazioni, alla convention del partito, Alfano rassicurava ''abbiamo detto che siamo animati da tutta la buona volontà per il bene dell'Italia e al tempo stesso non ci sentiamo di assicurare con certezza il lieto fine. Il lieto fine lo avremo solo con una coalizione che non sposta a sinistra il baricentro del governo, un programma ben calibrato e ben studiato e una grande nostra visibile presenza dentro il programma''.
Probabili contatti nelle prossime ore tra Alfano e Renzi per definire il peso dell'impegno di Ncd nel nuovo governo