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Comitato parlamentare archivia la richiesta del M5S per l’impeachment di Napolitano

Il Comitato per la messa in stato d'accusa ha votato per l'archiviazione della richiesta di impeachment del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano presentata dal Movimento 5 Stelle. "Un'istanza manifestatamente infondata".
Ventotto si, per l'archiviazione hanno votato Pd, Ncd, Sel, Scelta Civica, Popolari per l'Italia e Socialisti. Hanno votato contro solo i 5 Stelle. Forza Italia non ha partecipato al voto, abbandonando l'aula dei lavori in segno di protesta per "l'accelerazione dei lavori" del Comitato, al quale il partito aveva chiesto un ulteriore approfondimento a seguito delle rivelazioni contenute nel libro di Alan Friedman. I due presidenti Ignazio La Russa e Dario Stefano si sono astenuti "per dovere di imparzialità" hanno spiegato.

"Non è finita qui "così commentano i parlamentari 5 Stelle su twitter e annunciano che "raccoglieranno le firme in Parlamento" per chiedere che il caso venga portato in Aula in seduta congiunta. "Hanno vinto i patti e i ricatti dopo una notte di incontri al Quirinale".

Il "non luogo a procedere" esclude la possibilità di un'audizione del Capo dello Stato. "Non ci saranno ulteriori indagini - ha dichiarato La Russa - perchè anche le critiche più profonde al Capo dello Stato non coincidono con la previsione dell'articolo 90 della Costituzione relativo alla messa in stato di accusa". Ricordando che entro 10 giorni il 25% dei parlamentari ha facoltà di impugnare la decisione.

 L'archiviazione è stata proposta dal Pd che ha attaccato il Movimento 5 Stelle "La larghissima maggioranza che ha seppellito per manifesta infondatezza la richiesta di impeachment del Capo dello Stato ha confermato tutta la strumentalità e l'inconsistenza dell'iniziativa dei 5 Stelle contro Giorgio Napolitano" le parole del deputato Walter Verini, componente del comitato