Press "Enter" to skip to content

Cisl Sardegna sul decreto dell’assessore alla pubblica istruzione sull’edilizia scolastica

Il decreto dell’Assessore della Pubblica istruzione che stanzia 35 milioni di euro da destinare all’edilizia scolastica sarda, che si aggiungono ai 5 milioni della legge regionale n.98 del 9 agosto scorso, è una prima risposta alle sollecitazioni  di una vertenza regionale per la messa a norma del patrimonio edilizio dell’Isola.
Lo stanziamento potrà tamponare, purtroppo, solo una parte delle manifeste esigenze del sistema infrastrutturale scolastico, bisognoso di importanti interventi di messa in sicurezza, primi fra tutti quelli bonifica dall’amianto, di efficientamento energetico e impiantistico, di miglioramento dell’accessibilità dei plessi fino alla messa in sicurezza dei solai  con relative prove di carico che attendono di essere attuate in numerose  realtà.

Si tratta, al momento di proseguire l’azione intrapresa utilizzando al completo le risorse a disposizione della Regione. Secondo la Cisl sarda, infatti, fra “Piano di Azione e Coesione” e fondi FAS per l’edilizia scolastica erano stati programmati a favore dell’efficientamento del patrimonio edilizio della scuola sarda ben 100 milioni di euro di cui 65 a valere sulla prima misura e 35 sulla seconda, solo in parte utilizzati.

Nella consapevolezza che una quota di tali risorse risulterebbe gravata dal patto di stabilità, la Cisl sarda invita le forze politiche a mettere in campo al più presto un’azione di negoziazione con il Governo centrale per liberare la totalità delle risorse non spese e migliorare il nostro sistema scolastico e formativo.
Infatti fra edilizia, diritto allo studio e contrasto alla dispersione si potrebbe immettere nel circuito regionale una massa di denaro fresco, utile ad alleviare le sofferenze della scuola sarda.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »