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Scuola, i sindaci del nord ovest approvano il piano provinciale di dimensionamento

«Con questo atto mettiamo la Regione nelle condizioni di compiere le scelte migliori rispetto alle esigenze del territorio e proseguiamo il percorso intrapreso insieme già da alcuni per la definizione di politiche per l’istruzione coerenti con l’idea di sviluppo che abbiamo in mente per il Nord Ovest Sardegna». La convinzione del presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, è la stessa della Conferenza provinciale per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche del Nord Ovest Sardegna, che approva il Piano predisposto dall’amministrazione provinciale e si esprime in maniera compatta in favore del percorso indicato dall’assessore provinciale dell’Istruzione, Rosario Musmeci, su cui ora dovrà pronunciarsi la Regione.

Nella sala congressi del complesso museale ospitato nell’ex convento carmelitano di viale Umberto, a Sassari, nei giorni scorsi si sono radunati i dirigenti di tutte le autonomie scolastiche del territorio e i rappresentanti dei 66 Comuni del Nord Ovest Sardegna. Convocati dalla Provincia per licenziare un documento al quale tutti avevano già dato il proprio contributo, presidi, sindaci e assessori hanno discusso del Piano nel suo complesso e analizzato le prospettive che ne scaturiscono per la scuola e per l’istruzione di oggi e di domani. Alla fine, proprio come ha detto l’assessore provinciale per sintetizzare una mattinata intera di opinioni, idee e proposte, «nonostante il poco tempo che la Regione ci ha concesso per dire la nostra su una questione di così straordinaria importanza, forniamo a Cagliari un documento preciso e puntuale, la Regione non deve fare altro che rispettare le nostre volontà per contribuire alla costruzione di un’istruzione sempre più adeguata alle esigenze dei nostri giovani e del nostro territorio».

Nel Piano provinciale del dimensionamento, sul quale si sono espressi i dirigenti scolastici della Provincia prima del voto favorevole dei Comuni, non sono previsti tagli, riduzioni e accorpamenti. Nel primo ciclo di istruzione l’unica novità riguarda la costituzione di un nuovo istituto comprensivo a Sassari, con l’unione in un’unica autonomia tra il distretto di San Donato e la scuola media 7. Quanto a questa nuova autonomia, cui fanno capo due realtà scolastiche del centro storico di Sassari che vivono analoghe condizioni e manifestano da sempre esigenze simili, è emersa la proposta di rafforzare al suo interno il Ctp, ossia il Centro territoriale permanente che il Ministero della Pubblica istruzione istituisce per offrire ai cittadini italiani e stranieri un servizio gratuito di istruzione e formazione. «In particolare si è registrato un aumento della domanda di istruzione degli adulti, con particolare riguardo all’insegnamento della lingua italiana per i cittadini comunitari ed extracomunitari – dice Rosario Musmeci – e per questo si chiede alla Regione di rinforzare l’organico disponibile».

Le novità strutturali nel secondo ciclo di istruzione riguardano la  riattivazione del corso per adulti al “Musinu” di Thiesi, già esistente in anagrafe, l’attivazione del corso per adulti al liceo artistico “Figari” e all’Itas “Ruju” di Sassari, il trasferimento in totale assenza di iscritti dell’azienda annessa all’Alberghiero di Alghero al Pellegrini di Sassari, così da garantirne la continuità operativa.

Stabilita anche l’istituzione di nuovi indirizzi scolastici, dal Liceo delle scienze umane a indirizzo economico al “Fermi” di Alghero al Liceo musicale e coreutico all’Azuni di Sassari, dall’indirizzo Trasporti e logistica, articolazione e costruzione del mezzo aereo al “Devilla” di Sassari al Liceo scientifico con indirizzo Scienze applicate al “Fermi” di Ozieri, al “Fermi” di Alghero e al “Ruju” di Sassari e all’indirizzo Turistico all’Itc di Valledoria. Per l’istituzione del percorso sperimentale relativo al Liceo sportivo, la conferenza ha deciso di trasferire alla Regione la documentazione istruttoria relativa al “Paglietti” di Porto Torres, al “Canopoleno” di Sassari, allo “Spano” di Sassari e al “Marconi” di Sassari, necessaria per operare la scelta più adeguata.
È stato previsto nel Piano e approvato dunque dalla Conferenza il piano di utilizzazione degli edifici scolastici e delle attrezzature, per garantire a ogni autonomia scolastica adeguati spazi e attrezzature per le attività didattiche e consentire nello stesso tempo di individuare ambienti da utilizzare in caso di emergenza o di interventi di manutenzione straordinaria programmati.