Nella proposta di legge elettorale le candidature multiple "per adesso non ci sono". Parola di Matteo Renzi che affidando i suoi pensieri a twitter continua: ma "non mi ci immolo (come ballottaggio, premio, sbarramenti). Pd, comunque, non farà mai candidature multiple". E' questa la risposta del segretario del Pd a chi gli chiede di prendere un impegno per evitare la possibilità di candidature multiple nella riforma, mentre il Pd apre sullo sbarramento.
Sempre su twitter Renzi parla della riforma elettorale, rivendica di aver mantenuto gli impegni assunti alle primarie, oltre ad escludere che il Pd adotti le candidature multiple: "Ho detto a primarie: legge chiara, che eviti larghe intese, no diktat dei partitini, che dia vittoria certa. Impegni confermati. In più - aggiunge in un secondo tweet - via il Senato, via le Province, riforma delle Regioni, mai più rimborsi e rimborsopoli. Non mi pare male...".
E ancora: un follower scrive: "Caro Matteo, se abbassi ancora un po' l'asticella fai il Porcellum bis. Listini bloccati+candidatura multipla =Porcellum". Replica il segretario del Pd: "Ma scherzi?. Collegi e non circoscrizioni, ballottaggio, sbarramenti. In più no bicameralismo. Tutta un'altra roba".
Intanto Berlusconi, esattamente a 20 anni dalla sua 'discesa in campo', rivendica la paternità delle riforme, incluso l'Italicum, siglate con il segretario Pd, Matteo Renzi. "Queste - dice - non sono le riforme di Renzi, ma le nostre riforme, sin dalla nostra discesa in campo 20 anni fa''.
Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi rivendica insomma la titolarità dell'accordo sulle riforme istituzionali. Intervenendo telefonicamente ad un'iniziativa del suo partito a Napoli, il cavaliere ribadisce: ''Alcune sono le riforme che avevamo già approvato in Parlamento e che la sinistra ha cancellato con un referendum sciagurato''.
L'ex premier esprime fiducia sulla possibilità che le riforme vadano in porto: ''Ora speriamo di poter andare avanti e faremo di tutto per non rimanere delusi anche questa volta''. Poi, riserva una ''stilettata'' agli avversari: ''Troppe volte la generosità del centrodestra è stata ripagata con l'odio politico e con l'invidia''. Silvio Berlusconi invita gli Italiani ad ''impegnarsi in politica'' per evitare che la vita pubblica resti ''in mani sporche''