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Notte tranquilla per Bersani, la prognosi resta riservata

Pier Luigi Bersani ha passato una notte tranquilla e il suo decorso post-operatorio procede regolarmente. L'ex segretario del Pd è ricoverato da due giorni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Maggiore di Parma dopo il malore di domenica e l'intervento chirurgico d'urgenza. Fonti ospedaliere aggiungono che i parametri sono nella norma e che la prognosi resta riservata. Il prossimo bollettino medico è previsto per oggi pomeriggio alle 15.30.

"Non si può dire salutista, ma è una roccia" "Lui è fatto così, mica lo si può tener fermo. Non si può dire che sia un salutista, però mi risulta che ogni tanto ascolti i miei consigli da medico di farsi qualche piccolo controllo: certo, d'ora in poi, qualcosa dovrà cambiare". A raccontarlo, in un colloquio con il Corriere della Sera, è Mauro Bersani, il fratello medico dell'ex segretario Pd. "Diciamo che un ictus può capitare a chiunque, ognuno di noi si porta dentro fragilità che non conosce", spiega. Di sicuro, sottolinea in un'altra intervista a Repubblica, "le ultime vicende non lo hanno certo aiutato, anche se lui è abituato da sempre alle tensioni". Ecco perché, evidenzia, "non voglio incolpare nessuno: anche l'infortunio fa parte del mestiere, e Pierluigi il mestiere di politico se lo è scelto".
Ora, spiega il fratello dell’ex leader del Pd, "dovremo aspettare ancora non pochi giorni, prima di conoscere il futuro di Pierluigi. Ma già oggi si può dire che siamo di fronte a un caso di buona sanità. E non solo perché il malato si chiama Pierluigi Bersani".

Parlando al Messaggero il fratello Mauro ricorda come "una trentina di anni fa un nostro cugino, Fausto, morì proprio per colpa di un aneurisma. A Pierluigi pare che le cose stiano andando meglio. Anche perché lui è una roccia, evidentemente tanto tempo passato a far politica lo ha temprato”.