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Per Pierluigi Bersani operato ieri alla testa nessun danno neurologico

"La situazione si evolve positivamente. Nessun danno neurologico, non è sedato". Arriva alle 11 come previsto il nuovo bollettino medico sulle condizioni di salute di Pier Luigi Bersani.

L'équipe dell'ospedale Maggiore di Parma, guidata dal primario Ermanno Giombelli, ha fatto il punto dopo l'operazione di ieri per un aneurisma cerebrale. "Il paziente era cosciente sia prima dell'intervento che dopo. Stasera alle 17 verrà emesso un nuovo comunicato". Al momento Bersani si trova ancora nel reparto di rianimazione, i medici lo terranno sotto stretta osservazione per almeno altre 48 ore.

Il malore che ieri ha colpito Pier Luigi Bersani non sarebbe comunque da mettere in relazione con lo stress dovuto agli eventi che hanno segnato la vita politica italiana dei primi mesi del 2013 e che hanno visto Bersani diretto protagonista, ha detto Giombelli. "Sarebbe scoppiato allora".

"La moglie di Bersani ha detto che è il marito che ha sempre avuto", ha riferito il neurochirurgo. "Mi ha riconosciuto - ha detto Giombelli - ricorda il mio nome, non so se è un fatto positivo o negativo". Appena sveglio Pierluigi Bersani ha chiesto alla moglie se gli aveva registrato Juventus-Roma, il match che si è svolto a Torino mentre l'ex segretario del Pd era sottoposto all'intervento. A rivelare il particolare è stato il collaboratore storico di Bersani, Stefano Di Traglia. A Bersani, tifosissimo bianconero, moglie e figlie hanno raccontato dei tantissimi messaggi d'affetto arrivati da più  parti, cosa che ha fatto molto piacere all'esponente del Partito democratico, tranquillo e sereno al risveglio dopo l'operazione.
Notte tranquilla Il leader del Pd ha passato una "notte tranquilla". Ieri l'intervento chirurgico di occlusione dell'aneurisma cerebrale in seguito all'emorragia cerebrale è durato circa 3 ore ma si è concluso positivamente.

"L'intervento è riuscito, ed è un intervento tra i più complessi sotto il profilo neurologico", ha detto Giombelli. A chi gli chiedeva se questo sia un malanno congenito ha risposto: "Probabilmente sì, perché c'è una familiarità". I rischi sono molti, anche perché "le complicanze vascolari possono arrivare anche dalla settima alla decima giornata, ma non ci sono altri aneurismi" ha aggiunto il medico. Il danno neurologico, secondo l'équipe è considerato del secondo grado su cinque, mentre l'emorragia - che si misura su quattro gradi - è stata del terzo e questo aumenta il rischio di un vasospasmo. "Non presumiamo ci siano danni permanenti, il rischio maggiore sono le ischemie cerebrali".

E a Bersani sono arrivati la solidarietà e l'incoraggiamento di tutta la politica italiana. Fonti di Palazzo Chigi riferiscono che il presidente del Consiglio Enrico Letta questa mattina ha parlato telefonicamente con la moglie di Pier Luigi Bersani "per avere conferma della situazione, esprimendo a lei e alla famiglia conforto e massima vicinanza. Letta ha poi confermato che andrà a trovare l'ex segretario del Pd non appena quest'ultimo uscirà dalla terapia intensiva post-operatoria".

Ieri è stato il segretario Matteo Renzi il primo a twittare "un abbraccio fortissimo". Il sindaco che oggi non sarà presente alla Cavalcata dei Magi a Firenze è rimasto in contatto telefonico con il presidente della Regione Emilia Romagna Errani. Auguri sono giunti da parte dei presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso. Tra gli altri, messaggi di auspicio per un pronto ristabilimento sono arrivati a Bersani da parte di Silvio Berlusconi, Maria Stella Gelmini, Maurizio Gasparri, Nichi Vendola, Angelino Alfano e da Ignazio Marino, sindaco di Roma. Il presidente Giorgio Napolitano, fa sapere il Quirinale, segue con apprensione l'evolversi della situazione. Un messaggio ai famigliari di Bersani è giunto anche dal presidente francese Francois Hollande.

Un forte mal di testa e attacchi di vomito mentre era a casa, pronto per godersi il pranzo domenicale con la famiglia a Piacenza. E' cominciata così la battaglia di Pier Luigi Bersani, colpito da un grave malore e operato, all'ospedale Maggiore di Parma, per un aneurisma cerebrale. Bersani è stato accompagnato dalla moglie, attorno alle 11, all'ospedale di Piacenza dove i medici si sono subito accorti che quei sintomi non erano da prendere alla leggera. La tac ha infatti evidenziato un problema cerebrale che richiedeva l'intervento di una struttura più attrezzata.

L'ex segretario del Pd è stato quindi trasferito al reparto di neurochirurgia dell'ospedale Maggiore di Parma, uno dei fiori all'occhiello della sanità emiliana, dove è stato trasportato in ambulanza. Qui nuovi esami angiografici e la decisione, apparsa fin da subito inevitabile, di un intervento chirurgico per limitare l'emorragia.