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Dichiarazione dei Consiglieri regionali del PD Cesare Moriconi e Giuseppe Cuccu

“In Sardegna, l’edilizia scolastica si trova in una situazione di vera e propria emergenza dovuta alla mancanza di una politica di manutenzione della Regione e al progressivo disimpegno nella realizzazione di interventi, come quelli volti alla messa in sicurezza delle scuole e alla mitigazione del rischio idrogeologico. E’ necessario e improrogabile una deroga al Patto di Stabilità per l'utilizzo di risorse finalizzate al settore dell’edilizia scolastica”.

“La Sardegna presenta un alto tasso di dispersione scolastica che è nell’ordine del 25%. Il fenomeno appare collegato – affermano i consiglieri del Pd -  anche alle condizioni dell’edilizia scolastica. Secondo i dati Ance – Cresme, quasi la metà degli edifici scolastici sardi sono fuori norma e 67 risultano costruiti in aree a rischio idrogeologico. Lo stato dell’arte degli immobili è pertanto considerato da sempre una fra le cause che portano un giovane sardo su quattro (dati Istat 2011) ad abbandonare definitivamente gli studi. Anche Legambiente, nel rapporto “Ecosistema scuola 2012" – proseguono gli esponenti del Pd - ha posto l’isola agli ultimi posti in Italia relativamente alla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. In tale rapporto, Sassari si colloca all’ultimo posto e Cagliari al 47°, mentre Nuoro e Oristano avendo fornito pochi dati e incompleti, sono rimasti esclusi”.

“Quasi il 40 % degli edifici scolastici sardi – evidenziano gli onorevoli - necessita di manutenzione urgente e  l’85% ha invece goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni, rispetto alla media nazionale del 56%”.

“Un altro aspetto da non trascurare, a seguito degli eventi alluvionali che hanno interessato l’intera Regione – sottolineano i consiglieri - è la necessità di una verifica attenta di tutti gli edifici scolastici che presentano carenze strutturali che possono nel tempo provocare problemi di sicurezza. Per dare una risposta concreta – continuano Moriconi e Cuccu - è necessario intervenire sul patrimonio scolastico attraverso la costruzione di nuove scuole in sostituzione di quelle obsolete, la messa in sicurezza, la riqualificazione energetica e gli adeguamenti funzionali degli edifici esistenti”.

Il Presidente Cappellacci e la Giunta devono pertanto adoperarsi - concludono i consiglieri -  per chiedere al Governo la deroga alla disciplina del patto di stabilità per l'utilizzo di risorse finalizzate alla messa in sicurezza e all'adeguamento a norma degli edifici scolastici e a predisporre, conseguentemente e con urgenza, un piano straordinario per l’edilizia scolastica”.